“La situazione del nostro presidio sanitario sembra ancora critica a causa di una scarsa attenzione della politica pugliese e di chi ci ha rappresentato nel Consiglio Regionale negli ultimi vent’anni” è il commento delle segreterie politiche del centrodestra rappresentato in consiglio, dopo l’appuntamento consiliare monotematico sul Pta.
Per vigilare sulla situazione e sull’attuazione di un programma di crescita dedicato al presidio sanitario tranese nascerà una vera e propria commissione di vigilanza composta dal primo cittadino e da 4 rappresentanti del consiglio comunali divisi equamente tra maggioranza e opposizione, un primo risultato che le segreterie di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e LPSrivendicano “dissociandosi da personaggi in cerca di visibilità – chiosano le segreterie politiche – che senza onestà intellettuale e alcun senso civico puntano a sminuire il costante, a volte silenzioso a volte necessariamente rumoroso, lavoro istituzionale e politico compiuto dalle Segreterie Politiche e dai Consiglieri Comunali tutti, a cui va la solidarietà e il pieno supporto delle nostre comunità. Rivendichiamo inoltre come in tema di sanità – scrivono dal centrodestra – non esistano colori politici ma solo un fine comune, dissociandoci da chi cerca di politicizzare, in cerca di visibilità personale, interi gruppi di professionisti e un tema così sensibile per la collettività”.
Nella nota a firma di Michele Scagliarini (Fratelli d’Italia), Alfonso Mangione (Forza Italia), Maurizio Colonna (Lega) e Franco Altamura (LPS) i segretari ricostruiscono i problemi del Pta che “derivano dalla mancanza di una certezza giuridica e quindi di funzioni, caratteristiche e attribuzioni precise, facendo sussistere in tal modo la contemporanea presenza nel Pta di strutture con personale di provenienza ospedaliera e del poliambulatorio distrettuale che in alcuni casi erogano prestazioni specialistiche simili, senza alcun coordinamento tra loro”.
“Una certezza giuridica e quindi una sua identità garantirebbe al PTA di Trani solide basi che consentirebbero di fare molto di più, in primis riducendo drasticamente i tempi delle liste di attesa; altra richiesta emersa è stata quella della riapertura del Laboratorio Analisi come previsto dall’Accordo di Programma del 2016 e quella del Pronto soccorso come già deciso dalla Delibera di Consiglio Comunale n. 65 del 17 maggio 2018; tutti questi sono fondamentali passi – spiegano le segreterie del centrodestra – verso il raggiungimento del primario obiettivo al quale la sanità deve guardare e cioè garantire il sacrosanto Diritto alla Salute”.