Sono diverse le origini, individuate dai consiglieri tranesi, dello smembramento dell’ex ospedale ‘San Nicola Pellegrino’, declassato poi a Pta. C’è chi dice che la causa è stata un disegno politico del presidente di centrodestra Fitto, e chi invece scarica tutta la responsabilità su quello del centrosinistra degli ultimi 15 anni (Vendola ed Emiliano per intenderci). Durante il consiglio comunale odierno la direttrice generale della Asl Bt, la dott.ssa Dimatteo, ha risposto ai quesiti posti dai consiglieri di entrambi gli schieramenti.
In risposta a Giovanni di Leo su ‘Laboratorio di Analisi e Oculistica’: per la dg Asl, a causa del costo elevato dei macchinari e per la mancanza di personale. In questo momento è in corso il potenziamento del punto prelievi, con l’aggiunta di più postazioni. Per quanto riguarda il reparto di oculistica, non è possibile fare un accostamento col centro dialisi per via di requisiti delle strutture differenti. A Trani non c’è la necessità di puntare su un’offerta troppo variegata.
In risposta a Pasquale De Toma sul ‘Potenziamento del Pronto Soccorso’: Per potenziare il pronto soccorso serve avere una serie di servizi, reparti e discipline. Al momento il punto di Primo Intervento sta svolgendo una funzione validissima, ovvero fare da primo filtro con i codici bianchi e verdi che costituiscono il 65% degli accessi, così da alleggerire il carico sui pronto soccorso. Oltretutto qui a Trani è possibile svolgere ecografie ed esami del sangue che sono un sostanziale primo screening.
In risposta ad Antonio Loconte su un eventuale ‘potenziamento del Pta’: il presidio territoriale tranese ha più servizi di quanti ne prevede l’attuale legislazione, oltre a mantenerli non è possibile fare di più a causa della penuria di personale in tutta Italia.
In risposta a Luca Morollo su ‘Cup, scadenze cantieri e assistenza domiciliare’: Per le difficoltà riscontrate dal personale del servizio, è stato fatto il possibile. E’ stato avviato contenzioso con la ditta e sono state pagate due mensilità. Inoltre è stato aperto tavolo con Regione. Al momento non è possibile ancora internalizzare. Il centro dialisi sarà realizzato entro fine maggio, così come la centrale operativa; la Rsa sarà realizzata entro ottobre, mentre il centro prelievo e la casa di comunità per marzo 2026. Infine il Pta di Trani rappresenterà un punto di riferimento per l’assistenza domiciliare.