Il punto della situazione

Teatro open air al centro delle polemiche, tra vandalismo e assenza di una programmazione

Marika Scoccimarro
Il teatro open air con i segni dell'inciviltà
Lima: "Bocciatura evidente". Landriscina del Duc: "Mi sarei aspettato un coro unanime da parte di tutti nell’additare la inciviltà di alcuni soggetti della nostra Comunità"
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Nelle ultime ore è tornato agli onori della cronaca il teatro mobile di piazza Teatro, realizzato grazie al bando del Distretto Urbano del Commercio, inaugurato l’anno scorso ma mai entrato pienamente a regime. Senza una programmazione puntuale e lasciato alla mercé dei vandali, la struttura porta oggi i segni dell’abbandono e dell’inciviltà con i pannelli lesionati in più parti. Tra chi mette in dubbio l’utilità di questa struttura per come è stata ideata e localizzata e chi difende il progetto, la realtà dei fatti è evidente: serve un cambio di rotta altrimenti il teatro open air continuerà a essere soltanto vuoto contenitore.

Raimondo Lima, membro della Direzione nazionale di Fratelli d’Italia, nei giorni scorsi aveva aspramente criticato l’iniziativa dicendo che “se si pensa che lo scopo dei Distretti del Commercio è quello di incentivare ed innovare il commercio urbano credo che questa volta la bocciatura sia evidente e sotto gli occhi di tutti. Il problema è che per questi progetti vengono investiti e spesi decine di migliaia di euro di soldi pubblici. Proprio nei giorni scorsi il comune di Trani ha liquidato altri 25.000 euro, sempre in favore dell’associazione del Distretto urbano del commercio di Trani quale cofinanziamento necessario alla partecipazione al “terzo bando DUC” per il  quale la regione ha a sua volta finanziato un non meglio precisato progetto per un importo di 100.000 euro”.

A difesa del teatro open air è intervenuto in queste ore Mario Landriscina, Manager del Distretto Urbano del Commercio di Trani, che ritiene queste polemiche “poco costruttive ed inutili, se solo si pensa al favore ed alla soddisfazione che si dà ai vandali che danneggiano i nostri beni pubblici. Mi sarei aspettato un coro unanime da parte di tutti nell’additare la inciviltà di alcuni soggetti della nostra Comunità”. Come ricorda Landriscina, la scorsa estate il teatro è stato utilizzato per diverse attività culturali. Tra queste anche diversi appuntamenti dei Dialoghi Off de I Dialoghi di Trani. Sul posizionamento della struttura Landriscina si rimette “alle decisioni che il Sindaco (che è il presidente del DUC Trani) vorrà intraprendere, a cominciare dalla eliminazione dei pannelli circostanti in modo da renderlo ancor più “aperto” al fine di evitare la possibilità di nascondersi, oltre alla verifica della possibilità di trasferirlo in un luogo circoscritto. Ma sarebbe una sconfitta di civiltà, non solo per chi lo ha ideato e realizzato, ma per tutta la nostra Comunità tranese”.

mercoledì 27 Marzo 2024

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