I consiglieri di centrodestra (Pasquele De Toma, Andrea Ferri, Giovanni Di Leo, Emanuele Cozzoli, Michele Centrone, Filiberto Palumbo) più Vito Branà (Movimento 5 Stelle) hanno sottoscritto un documento per richiedere un consiglio comunale monotematico in seduta aperta invitando il Direttore Generale dell’Asl Bt dr.ssa Di Matteo e un rappresentante dei medici firmatari della nota pubblicata a mezzo stampa a febbraio 2024 e indirizzata fra gli altri al Sindaco e al Consiglio Comunale, ponendo come tema all’ordine del giorno la Verifica dell’attuazione del Protocollo d’Intesa 2016 e Delibera Direzione Generale Asl BT n. 871 22/05/2023.
I consiglieri ritengono che ad oggi “le indicazioni del protocollo del 2016 non hanno visto la loro totale applicazione, anzi si ravvisano i rischi di un depauperamento di quanto già in essere” ed è per questo motivo che chiedono alla direzione generale della Asl Bt: la definizione di una pianta organica adeguata per numero di operatori alle esigenze cosi’ come si evince dalle liste di attesa, la definizione di una Direzione del PTA(Direttore, staff PUA), un medico coordinatore del Poliambulatorio del PTA che deve inglobare il personale che opera nel poliambulatorio distrettuale, di accendere un faro sul funzionamento del Servizio 118 e del Punto di Primo Soccorso come previsto dal Protocollo d’Intesa del 10/08/2016 e come da indicazioni già adottate da questo Consiglio Comunale con Delib. 65 del 17/05/2018, di creare una struttura di assistenza per pazienti in eta’ pediatrica affetti da patologie Neuro-Psichiatriche eventualmente collocato presso l’ex ospedale degli agostiniani in Piazza Gradenico e la riapertura del Laboratorio Analisi, la cui chiusura sta portando notevoli disagi ai cittadini tranesi.
“Chiediamo inoltre di istituire una Commissione di Controllo per l’attuazione sia del Protocollo d’Intesa del 2016 che della Delibera del D.G. Asl BT 871 del 2023 integrata come su richiesto, composta dal Sindaco o suo delegato, da un Consigliere di maggioranza ed uno di opposizione, da 3 degli operatori sanitari, indicati dagli stessi, firmatari della su citata nota e da un rappresentante del Tribunale per i Diritti del Malato di Trani”.