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Due tranesi nel nuovo consiglio provinciale, i commenti degli eletti

Vincenzo Avveniente
Vincenzo Avveniente
Giovanni di Leo e Federica Cuna, eletti al consiglio provinciale
Trani esprime due consiglieri tra i dodici nuovi eletti, Federica Cuna (Pd) e Giovanni Di Leo (Lega)
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Domenica 17 marzo è stato rinnovato il consiglio provinciale del territorio di Barletta Andria Trani con l’elezione della nuova assise presieduta da Bernardo Lodispoto ora composta da sette consiglieri di maggioranza, afferenti alla lista “Per la Bat” di centrosinistra, e cinque consiglieri di opposizione del centrodestra, eletti dalla lista “Buona amministrazione per il territorio”. Due i consiglieri comunali di Trani eletti: Federica Cuna (Pd) e Giovanni Di Leo (Lega).

Per Federica Cuna si tratta del secondo mandato consecutivo, eletta con 6768 voti. La sua è una riconferma e questo le permette di iniziare questo nuovo mandato con più dimestichezza. Quali punti cercherà di attenzionare maggiormente e su cosa c’è da lavorare in Provincia? Ci sono lavori in corso, da Lei avviati, che proseguiranno? “Già nello scorso mandato avevo avviato un percorso importante su due fronti: il potenziamento delle infrastrutture educative e la battaglia sociale per la parità di genere. Ho un grosso progetto in cantiere che, con gli uffici, ci auguravamo potessi continuare a seguire in prima persona in questo secondo mandato, ma che avrei comunque perseguito anche se non fossi stata eletta perché il sostegno alla parità di genere e generazionale e il perseguimento di politiche inclusive per garantire opportunità e accesso equo all’istruzione per tutti, sono da sempre tra le mie priorità”.

E’ tra le uniche tre donne elette, tutte appartenenti al centrosinistra, mentre nella destra non c’è quota rosa. Casualità o risultato di una politica mirata? “La presenza di sole tre donne elette, tutte appartenenti al centrosinistra, è sicuramente la combinazione di più fattori socio culturali. È evidente che nel centrosinistra c’è una maggiore attenzione alla rappresentanza di genere nonché un impegno per promuovere una maggiore diversificazione di genere nelle istituzioni politiche. Il fatto che il centro destra abbia candidato consigliere donne a zero voti indica il fatto che è importante continuare a lavorare per garantire una rappresentanza equa e inclusiva in tutti gli ambiti della politica e della società, indipendentemente dall’appartenenza di partito”.

Maggioranza compatta doveva essere, e maggioranza compatta è stata. Per l’amministrazione Bottaro l’elezione di Cuna non solo rappresenta un baluardo in consiglio provinciale, ma anche che la maggioranza non mollerà di un centimetro fino al termine del mandato. “La mia elezione rappresenta sicuramente un punto di rafforzamento per la maggioranza in consiglio provinciale e dimostra la coesione all’interno dell’amministrazione Bottaro. È fondamentale per garantire la stabilità e il progresso nel lavoro amministrativo che la maggioranza continui a lavorare insieme per affrontare le sfide e perseguire gli obiettivi comuni fino al termine del mandato”.

Con 5719 voti si tratta del primo mandato nel consiglio Bat, invece, per Giovanni Di Leo, unico candidato della Lega in questa tornata elettorale che ha richiamato al voto 201 fra sindaci e consiglieri della sesta provincia. Dei due candidati del centrodestra tranese, Cozzoli sembra aver ceduto il passo in suo favore. E’ sintomo di una coalizione di opposizione compatta? “Il passo indietro, che metto tra virgolette, del consigliere uscente Cozzoli è frutto dell’unità e compattezza della coalizione di centrodestra che lavora anche sottotraccia. Le nostre segreterie funzionano bene e ci hanno consentito di ottenere questo risultato, nonostante Trani conti solo 6 consiglieri di centrodestra. Ottenere un consigliere in provincia era una cosa complicata e questa elezione è un messaggio politico importante del cdx tranese. Ovviamente da solo non sarebbe stato sufficiente, c’è stato il lavoro della Lega provinciale, che conta 4 consiglieri nella Bat, e di tutte le forze politiche vicine, come FdI che ringrazio pubblicamente. Impensabile una dispersione di voti, ci sarebbe sicuramente stata una convergenza sia nel caso di una mia elezione che nel caso del consigliere Cozzoli” commenta Di Leo, a cui nel frattempo arrivano le congratulazioni del segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini.

Il suo è un primo mandato. Cosa attenzionerà maggiormente e quali saranno le priorità a livello provinciale? “Sicuramente il territorio, le scuole pubbliche provinciali e le strade provinciali. Tutto ciò di cui si occupa la provincia, come faccio già a livello locale per la città di Trani, consultando quotidianamente l’albo pretorio per monitorare il lavoro degli uffici. Con un occhio di riguardo per la nostra città, male amministrata negli ultimi 10 anni”.

Ha nominato le strade provinciali: c’è in particolare la Trani-Corato che purtroppo è tornata nei registri di cronaca nera con episodi mortali. Sarà tra le priorità? “Assolutamente sì. Da questo punto di vista, conto su un gruppo di persone compatto ed unito, dal livello cittadino fino al livello nazionale. La mia critica è sempre costruttiva e c’è piena disponibilità dell’intero gruppo Lega ad essere a disposizione del territorio. Ovviamente io sono eletto all’opposizione, quindi solleverò la questione ma l’amministrazione e la maggioranza provinciale deciderà se coinvolgerci per essere utili o se, come spesso avviene a livello locale, non ascoltare le critiche per fare di testa loro”.

lunedì 18 Marzo 2024

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