Alle ore 6 italiane si contano oltre 50 morti e 200 feriti, più grave il bilancio in Turchia dove le autorità contano 76 morti ed oltre 450 feriti. Alle 2.17 italiane un sisma di magnitudo 7.8, con epicentro vicino al confine tra i due Paesi, ha scosso la terra. Sono 8 le scosse di forte entità che hanno interessato nella notte la Turchia. Secondo le rilevazioni dell’Ingv, la maggiore è quella registrata alle 2,17. Successivamente ne sono state avvertite altre 7 tutte comprese tra magnitudo 4,7 e magnitudo 5,6.
La Protezione Civile aveva emanato allerta tsunami in Italia, un’allerta rossa allentata all’alba ma l’attenzione resta alta. Le prime registrazioni – ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D’Angelo -hanno fatto rilevare un’onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando. Dalle prime informazioni l’allarme sembra ridimensionato”. Le previsioni indicano un possibile arrivo dell’onda in Italia alle 6,30, lungo le coste calabre.