La Protezione Civile ha diramato un allerta per rischio tsunami sulle coste italiane (comprese quelle pugliesi), a partire dalle prime di lunedì 6 febbraio, a causa del terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria. Secondo gli ultimi rilevamenti dell’Ingv le onde che potrebbero arrivare sulle coste della Puglia non dovrebbero essere più alte di 15 centimetri. La maggior parte dei comuni costieri ha già fatto rimbalzare l’allerta rossa perché, seppur alte pochi centimetri, le onde potrebbero causare danni a tutte le strutture vicine alla costa. La Protezione Civile della Puglia “raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali”. La circolazione, a piedi o in auto, nelle zone a rischio potrà riprendere dopo la cessazione dell’allerta.
L'allerta
Terremoto in Turchia, la Protezione Civile diffonde allerta per rischio maremoto in Puglia
Mare agitato
Secondo gli ultimi rilevamenti dell'Ingv le onde che potrebbero arrivare sulle coste della Puglia non dovrebbero essere più alte di 15 centimetri
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