Nella giornata internazionale delle donne prende vita la prima edizione del premio “Forme per le donne”, ideato dal Comune di Trani e dall’Associazione Culturale Forme. Un riconoscimento alle figure femminili che si sono distinte in questo anno di pandemia in diversi ambiti. La cerimonia si è svolta all’interno della Sala Tamborrino del Palazzo di Città di Trani alla presenza del sindaco di Trani Amedeo Bottaro e del presidente dell’associazione culturale Forme Elena Brulli.
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Ad essere premiate sono state Loredana Capone (presidente del Consiglio Regionale della Puglia), Marina Lalli (presidente di Federturismo Confindustria), Daniela Serra (direttrice di Casa Sanremo), Madre Licia Capizzi (Madre superiora dell’Antoniano di Trani), Grazia Rongo (giornalista e volto di Telenorba), Annamaria Pasquadibisceglie (biologa specializzata in genetica medica e specializzata in nutrizione clinica), Marina Rosito (dirigente medico del pronto soccorso di Andria), Valentina Achille (assistente sociale e vicepresidente dell’associazione “Il treno del sorriso” GEA, giovane cantautrice barese). Assegnati riconoscimenti speciali anche a Francesca Zitoli (Assessore del Comune di Trani), Carmela Pompilio (in rappresentanza di tutte le donne che giornalmente si occupano della loro famiglia e del lavoro e che, in questo anno difficile, hanno saputo essere un pilastro fondamentale della società), Tina Camardelli (donna green) e Simona De Lia (giornalista).
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"È importante che un giorno all'anno alcuni temi vengano ricordati e amplificati"afferma la giornalista di Telenorba Grazia Rongo, premiata nella doppia veste di giornalista e di vignettista. "I temi da affrontare sono tanti, dal sessismo alla violenza, alla mancanza di equità salariale tra uomini e donne. Abbiamo fatto dei passi avanti però non dobbiamo mai smettere di far parlare, ci sono ancora molte cosa da fare".
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"Ci sono dei diritti che ancora oggi sono violati" afferma la presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone. "La giornata internazionale dei diritti delle donne deve richiamare l'attenzione sul lavoro che dobbiamo fare insieme, donne e uomini, per cambiare l'atteggiamento culturale. Tante battaglie vinte ma anche tanti passi indietro".
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Tra i premiati spicca anche una presenza maschile, quella del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini, per la sua lettera di scuse rivolta a tutte le donne non solo della comunità universitaria ma dell’intera società.
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