Cultura

Sedute di laurea da remoto: la Sala Tamborrino apre ai laureandi tranesi

La Redazione
Sala Tamborrino
La possibilità nasce dalla proposta della consigliera comunale Cuna: consentito un pubblico massimo 5 persone, prenotazione tramite e-mail
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Tra i numerosi stravolgimenti dettati dalla diffusione Coronavirus alla vita quotidiana c'è stata l'impossibilità di celebrare normalmente, come si è sempre potuto fare, un momento tanto atteso dagli studenti quale la seduta di laurea di fine percorso universitario. Costretti a rinunciare alla compagnia di amici e parenti per via delle nuove misure restrittive, da marzo scorso i nuovi laureandi si sono trovati a dover vivere un momento così importante da remoto, lontani delle aule frequentate per lunghi anni.  A partire da oggi però, con provvedimento della Giunta comunale, i laureandi tranesi potranno usufruire della Sala Tamborrino del palazzo municipale per lo svolgimento dell'atto conclusivo della loro carriera di studi. L'elegante e rinnovato spazio, già luogo di celebrazione di matrimoni civili ed eventi comunali, sarà a disposizione gratuita di chi ne farà richiesta almeno cinque giorni prima della celebrazione della seduta di laurea ai seguenti indirizzi istituzionali: ufficio.cerimoniale@comune.trani.bt.it e sindaco@comune.trani.bt.it. Nelle successive 48 ore verrà data conferma di disponibilità della sala in ragione di eventuali pregresse prenotazioni o altre esigenze istituzionali. 

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I laureandi potranno, a propria cura e spese, arricchire la sala con addobbi che dovranno avere delle basi autonome e non dovranno, per alcuna ragione essere affisse sui muri della sala. I richiedenti, inoltre, dovranno avere cura di rimuovere gli stessi integralmente, al fine di lasciare la sala nelle medesime condizioni in cui è stata concessa. È facoltà dei laureandi utilizzare altresì la postazione informatica allestita presso la sala (previa autorizzazione e sotto la supervisione del Centro elaborazione dati). Resta vietata qualsiasi forma di somministrazione di alimenti e bevande (buffet, aperitivi o altro) così come resta vietato spargere coriandoli, confetti, stelle filanti all’interno della Casa Comunale. Ogni laureando potrà portare con sé un massimo di 5 persone e ciascuna di essa dovrà mantenere il giusto decoro che una sala istituzionale merita, oltre che osservare le regole di distanziamento e di protezione previste per l’emergenza da covid 19.

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La prima firma di questa proposta porta il nome della consigliera comunale Federica Cuna: "Da oggi non più sedute in pigiama, ma in comune! Qualche settimana fa ho chiesto di mettere a disposizione gratuitamente la sala cerimonie di Palazzo di Città per le sedute di laurea da remoto. Tale richiesta è stata approvata nell’ultima giunta, è in via di pubblicazione e sarà subito esecutiva. Ho avanzato questa proposta perché un momento importante come quello della seduta di laurea, rimanendo tra le mura domestiche rischia di perdere il suo valore intrinseco, nonché la sua solennità. La mia proposta serve a restituire dignità all’evento e serenità a chi non possiede una connessione internet adeguata, ma lo trovo soprattutto un gesto simbolico per dimostrare che l’amministrazione è vicina ai ragazzi e che vuole sostenerti in uno dei momenti più memorabili della loro vita. Ringrazio il sindaco e la giunta per aver risposto prontamente alla mia richiesta". 

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mercoledì 20 Gennaio 2021

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