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Alveare. “Le mani di mia sorella”. La rubrica di Rino Negrogno

La Redazione
Art Attack di Daniela Negrogno
Appena mia zia terminava la ronda, convinta di lasciarci con il capo chino sui libri, correvamo a giocare. Giocavamo ai cowboy e gli indiani
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Da tanto tempo avrei voluto parlarvene, ma non l’ho mai fatto perché pensavo: “Pare brutto se parlo di mia sorella”, ma osservando i suoi lavori, non ho resistito, ve ne parlo lo stesso.

Quando eravamo bambini, mio fratello Antonio, mia sorella Daniela ed io, durante il pomeriggio restavamo soli perché mio padre e mia madre erano al lavoro. Mia zia, che abitava al piano di sotto, saliva di tanto in tanto, spesso, per controllare che tutto fosse in ordine, che stessimo facendo i compiti, e non stessimo facendo troppe marachelle. Noi, appena mia zia terminava la ronda, convinta di lasciarci con il capo chino sui libri, correvamo a giocare. Giocavamo ai cowboy e gli indiani (costringendo mia sorella a fare l’indiana con tanto di faretra, frecce e arco, mentre noi eravamo armati fino ai denti di pistole e fucili), con i soldatini, ma anche con il pallone, sia a pallavolo che a calcio, e a tennis, con una rete costruita con una corda tesa tra l’armadio e il letto e un lenzuolo fissato sopra. Purtroppo non esistevano Playstation e telefonini.

Ovviamente succedeva spesso che la palla finisse contro un soprammobile prezioso di mia madre o un piatto di ceramica appeso alla parete, riducendoli in frantumi. Velocemente raccattavamo i cocci e mia sorella, con abile maestria, non solo li riattaccava, ma con la plastilina ricostruiva le parti mancanti e infine li ridipingeva. Un vero e proprio restauro, tanto che i miei ignari genitori non si sono mai accorti dei danni perpetrati nel tempo, se non di qualche raro oggetto, durante un trasloco.

Un po’ perché innata, ma anche grazie a questo continuo allenamento, mia sorella Daniela ha sviluppato una grande abilità nel restauro. ArtAttak di Daniela Negrogno, così ha chiamato il suo passatempo, per lei è solo un passatempo, ma la voce si è già diffusa e qualcuno le ha chiesto di riparare le sue statue, i suoi vasi e i suoi piatti. Ha restaurato anche una madonna custodita in una chiesa. Secondo me potrebbe trasformare questa sua passione in lavoro. È bravissima e non lo dico solo perché è mia sorella, giudicate voi. Se volete vederli, qui ci sono alcuni suoi lavori: Daniela Negrogno.

Alveare 2017

1 Ernesto Che Guevara – 2 Al capezzale dei vecchi – 3 La visita medica – 4 Il sindaco è come il pesce – 5 L’incidente dell’ambulanza – 6 Le nonne che giocavano a tombola – 7 Vi racconto il mio primo appuntamento al buio con una donna – 8 Barresi-Bottaro: che brutta storia – 9 Lei è un medico? Una donna? – 10 Quello strano fascista di Pinuccio Tarantini – 11 Rossella è andata via da Trani – 12 Disabili vs. normodotati. Volete sapere chi ha vinto? – 13 Ciao Ivan, compagno di liceo – 14 Lettera di Gesù Bambino – 15 Non sparate a Capodanno

Alveare 2018

1 Il problema etico di Giuseppe Tarantini – 2 Il Pronto Soccorso – 3 Il corte di Acca Larentia – 4 La razza del mio cane – 5 Alfredo Albanese – 6 Quale giorno della memoria? – 7 Sai già a chi votare? – 8 Caro Michele – 9 Sanremo senza Facebook – 10 Una campagna elettorale monotona – 11 Cara, brumosa, desolata periferia – 12 La favola di Sfortunina – 13 Gli occhi di Marilena – 14 Il furto al centro trasfusionale – 15 Attaccatevi al tram – 16 Nicola, novantasei anni. Colto da malore – 17 La stiratrice Isoardi – 18 Violenza contro anziani e lavoro sottopagato delle badanti – 19 Così festeggiate la Liberazione? – 20 Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono – 21 Don Dino, il sacerdote di quartiere – 22 L’arrivo di Emiliano – 23 Un vaccino per la solidarietà – 24 L’uomo nudo con le mani in tasca – 25 Doppio senso di marcia sul lungomare – 26 Ma siamo uomini o caporali? – 27 Cronaca di una serata di anormalità – 28 Il passaggio a livello è chiuso – 29 Gli zingari mettono sempre d’accordo tutti – 30 Papà, e se ti infilza? – 31 Il razzismo ve lo spiego con la mitologia – 32 Tra qualche giorno nei porti approderanno i Santi – 33 La pistola ad aria compressa – 34 Il razzismo è vita e i preti tutti pedofili 35 – Il pomodoro e il sangue – 36 Non essere stupido – 37 Le polpette avvelenate di ignoranza – 38 Finalmente potrò andare a messa la domenica – 39 Ho commesso atti impuri – 40 Cara Cecilia di Lernia – 41 Aggredito il 118 – 42 L’ignoranza allontana, l’arte avvicina – 43 Chi sono io per giudicare? – 44 Il sindaco di Riace, la sindaca di Lodi e la sorella di Cucchi – 45 I soccorritori della Misericordia di Andria – 46 Ascoltiamo i bambini – 46 Nicola Landriscina, i suoi primi 40 anni – 47 A proposito di Silvia Romano che se l’è cercata – 48 Il carabiniere, Felice Di Lernia, Amedeo Bottaro e Stefano Cucchi – 49 Ehy tipa, vieni in camera con me! Portati un’amica – 50 La medicina narrativa di Maurizio Turturro e Guevara – 51 Ho finito il presepe

Alveare 2019

1 Sono felice anch’io – 2 Cesare Battisti – 3 Mi dispiace per il magistrato arrestato – 4 Francesco non era morto – 5 Il Giorno della Memoria. E gli altri morti? I morti vostri 6 Scendi il cane? Bazzecole, a noi non c’interessa dell’Accademia della Crusca 7 Nunzio aveva scritto un libro – 8 Il filosofo Simeone – 9 Il girone dei dannati – 10 Buona festa per cosa – 11 Non serve combattere il razzismo

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mercoledì 3 Aprile 2019

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