Cronaca

Supercinema, il sindaco Bottaro: “L’amianto del tetto sarà rimosso”

La Redazione
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Ispezione presso l'ex Supercinema
"Vigileremo sulla tempistica dell'intervento qualunque esso sia, dalla rimozione all'incapsulamento", ha precisato Bottaro
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“Se ci saranno problemi di autorizzazioni da parte della Sovrintendenza, come massima autorità sanitaria cittadina autorizzerò interventi anche in violazione delle norme di tipo paesaggistico. Ma non credo che sarà necessario, perché la stessa Sovrintendenza si accorgerà dell’assoluta necessità di procedere in tempi brevissimi”. Lo ha detto il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, al termine del sopralluogo tenutosi questo pomeriggio sulla tettoia dell’immobile ex Supercinema, per verificare lo stato della copertura in cemento-amianto ritenuta rischiosa per la salute dei residenti nel raggio di almeno due chilometri. L’ispezione con la presenza di Arpa e Asl, si è tenuta dopo una specifica richiesta del primo cittadino, al quale si era rivolto il comitato spontaneo dei residenti. Gli stessi avevano prodotto una perizia di parte, secondo la quale “le coperture in cemento-amianto dell’edificio Supercinema sono in cattivo stato di conservazione e rappresentano un concreto pericolo per la salute pubblica” con “un livello di rischio alto”. Valutazioni, in buona sostanza, confermate al termine dell’ispezione svoltasi oggi, alla quale ha partecipato una rappresentanza della proprietà. Come hanno potuto verificare i tecnici di Arpa e Asl, nella copertura in cemento-amianto sono effettivamente presenti delle lesioni.

“Vigileremo sulla tempistica dell’intervento qualunque esso sia, dalla rimozione all’incapsulamento”, ha precisato Bottaro. “Il problema c’è ed è stato anche verificato dall’Arpa e dalla Asl, a cui ho chiesto di presenziare non appena il comitato mi ha sottoposto una perizia, anche se di parte, che però evidenziava almeno uno stato di rischio. Oggi hanno verificato e ora chiederemo alla proprietà interventi in tempi stretti”.

Il sindaco ha poi assicurato: “Farò la mia parte. E se è un problema di Sovrintendenza, domani stesso sarò nei loro uffici per sottoporre l’assoluta urgenza di effettuare i lavori in tempi brevissimi. Non può essere certamente la Sovrintendenza un motivo di rallentamento”.

La vicenda è finita anche al centro di un’inchiesta della Procura di Trani, dopo l’esposto presentato dagli stessi residenti in seguito alla mancata bonifica prescritta da un’ordinanza sindacale già nel 2012. La Procura aveva chiesto l’archiviazione del procedimento, ma la questione è ancora al vaglio del Gip del Tribunale di Trani che, a fine novembre, deciderà sulla seconda opposizione presentata dai residenti.

lunedì 16 Ottobre 2017

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