La IX edizione de “Il Giullare”- Festival Nazionale teatro contro ogni barriera continua a registrare una numerosissima partecipazione di pubblico che si ritrova ogni sera al Centro Jôbêl per assistere alle performance teatrali.
Un festival che, mentre manda in scena le opere teatrali, espone negli esercizi commerciali di Corso Vittorio Emanuele e Corso Italia le opere d’arte irregolari di artisti dei laboratori dei Camalioni di Bisceglie, di Auxilium di Altamura (BA), della Caritas di Andria e del Centro Jobel di Trani e contestualmente fa formazione artistica con i registi delle varie compagnie teatrali.
Sempre più complicato è il compito della giuria, quest’anno composta da Beppe Sbrocchi (Trani Film Festival) Maria Elena Germinario (Marluna Teatro), Giuseppe Delcuratolo (fumettista) e Fabiola Diana (I Dialoghi di Trani), che ha il compito di assegnare, oltre quello del pubblico, i vari premi previsti: primo e secondo posto (con un premio in denaro), premio emozione, premio miglior attore, premio miglior regia, premio miglior allestimento scenico.
In questi giorni andranno in scena le seguenti opere teatrali prima della serata di spettacolo con ospiti e premiazioni di domenica 23 luglio:
Giovedi 20 luglio, dopo l’anteprima “Il Giocoliere Bolla” –a cura del Pineto Onlusdi Trani, sarà la volta di “I 4 giorni di Mercuzio” a cura del Associazione culturale Imago di Anversa degli Abruzzi (AQ) per la regia di Michele Beatrice: lo spettacolo ha l’obiettivo di confondere le persone davanti al palco, al punto di fargli vedere lo spettacolo in modo diverso: uno spettacolo vivo che guarda il pubblico e reagisce alla sua presenza come un’invasione della propria privacy.
Venerdì 21 luglio, l’anteprima con cabaret e varietà sarà curata dalla bella sperimentazione di laboratorio di teatro comico integrato, condotto da Marco Colonna, che i centri diurni del Centro Jobel e della Cooperativa sociale Uno Tra Noi di Bisceglie hanno sperimentato per alcuni mesi fino a giugno di quest’anno.
A seguire ci sarà lo spettacolo teatrale “Giallognolo” per la regia di Francesco Casaburi a cura del Associazione culturale Fattoria Burgentina di Potenza (PZ), gradito ritorno al festival Il Giullare, dopo aver partecipato e vinto l’edizione 2013. Accostando clichés a sottili verità lo spettacolo tenta di descrivere in modo ironico e divertente, la liquidità della società contemporanea. Si chiude con un colpo di scena, ma anche con quello che vuole essere un vero e proprio colpo allo stomaco dello spettatore.
Sabato 22 luglio, è la volta dello spettacolo teatrale in concorso “Le navi di Lazzaro” per la regia di Santo Nicito a cura del Associazione Piccola Opera Papa Giovanni di Reggio Calabria (RC). Lo spettacolo racconta la crisi dei migranti, “i viaggi della speranza”che attraversano tutta la storia dell’umanità.Un viaggio che inizia all’inizio del Novecento, quando i battelli attraversavano l’Atlantico per compiere settemila chilometri per raggiungere le Americhe, e arriva ai giorni nostri, nel nostro Mediterraneo.Migrazione e disabilità, due tematiche così lontane ma vicine.
Vi ricordiamo che l’ingresso è gratuito e che ogni sera prima degli spettacoli a partire dalle ore 20.00 presso il Centro Jobel sarà possibile degustare prodotti