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Discarica di Puro Vecchio. Di Bari (M5S): “Il Comune rischia di perdere i fondi regionali”

La Redazione
Grazia Di Bari M5S
"Purtroppo i nostri dubbi erano fondati e a causa della lentezza del Comune si rischia che il sito resti per ancora molto tempo nelle condizioni attuali"
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Il Comune di Trani è in forte ritardo nelle attività di caratterizzazione e messa in sicurezza d’emergenza della discarica di Puro Vecchio e rischia di vedersi revocato il finanziamento assegnato da una delibera della giunta regionale dello scorso 17 maggio”. Lo dichiarano la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari e le consigliere comunali di Trani Antonella Papagni e Luisa Di Lernia dopo aver ricevuto la risposta scritta all’interrogazione indirizzata all’Assessore all’ambiente Filippo Carracciolo, in cui si chiedeva di conoscere a che punto fossero le attività, successive al dissequestro, relative alla bonifica e alla messa in sicurezza della discarica.

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Ho presentato l’interrogazione – spiega Di Bari – su sollecitazione consigliere comunali di Trani del M5S Antonella Papagni e Luisa Di Lernia, preoccupate per la situazione della discarica. Purtroppo i nostri dubbi erano fondati e a causa della lentezza del Comune si rischia che il sito resti per ancora molto tempo nelle condizioni attuali”.

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Nella risposta all’interrogazione si legge che “ La Regione Puglia, al fine di monitorare l’avanzamento delle attività, ha più volte invitato il Comune a dare evidenza del rispetto del cronoprogramma di esecuzione del Piano di caratterizzazione e dell’ avanzamento delle attività per la messa in sicurezza d’ emergenza della discarica” e “considerato che il Comune non ha riscontrato direttamente e in modo esaustivo le richieste di informazioni, la Regione ha ritenuto utile avviare un percorso di interlocuzione diretta, convocando con frequenza periodica incontri con il Sindaco”.

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Inoltre, la Regione fa sapere che: “Per le attività di caratterizzazione ambientale, si registra un notevole ritardo nella esecuzione delle attività, rispetto al cronoprogramma inviato al Comune a giugno 2016”.

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In conclusione è scritto che “l’assessorato ritiene ricorrano i presupposti per diffidare, mediante delibera di giunta regionale, il Comune ad adempiere agli interventi di caratterizzazione e chiusura dell’impianto di discarica quale atto propedeutico all’esercizio dell’azione revocatoria del finanziamento concesso e al successivo intervento sostitutivo regionale”.

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“Alla luce di quanto riferitoci non possiamo trarre che una amara conclusione – incalza Di Bari – e cioè che a poco è servito aver trovato i fondi per la bonifica e la messa in sicurezza della discarica se poi chi di dovere non usa quei finanziamenti in tempo utile. Ora ci piacerebbe sapere dall’amministrazione comunale il perchè di questi ritardi e come intenda giustificare ai cittadini la possibile perdita di questo finanziamento”.

domenica 10 Settembre 2017

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