Cultura

“Me la sono andata a cercare”. Tommy Dibari si racconta presso La biblioteca di Babele

Vincenzo Avveniente
Presentazione libro di Tommy Dibari
Lo scrittore barlettano ha presentato sabato sera la sua ultima opera e annuncia che è già a lavoro per la prossima uscita letteraria
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E’ la storia autobiografica di un ragazzo dallo spiccato gusto per la scrittura creativa, che vuol far di questa la sua più grande passione e perché no, anche il suo lavoro. Tommy è figlio di un padre troppo realista che ha spesso preferito razionalizzare i suoi sogni e trattarli quasi fossero malattie, tanto da rispondergli “Ti passerà” a quel desiderio chiamato “scrittura creativa”. Il ragazzo ama molto suo padre, ma non si fermerà a quelle parole e farà nascere una grandissima avventura proprio da quello scontro, “come le aquile che per volare hanno bisogno del controvento” suggerisce l’autore.

Arriverà nelle scuole come docente di scrittura creativa, poi passando per i detenuti del supercarcere di Trani fino ai pazienti dei Centri di salute mentale. Toccherà con la dolcezza della creatività tutte quelle persone che lui definisce “ammaccate”, tirandone fuori emozioni che non si traducono semplicemente in impulsi, ma che si trasformano in puri sentimenti.

La presentazione del libro “Me la sono andata a cercare” dello scrittore barlettano Tommy Dibari si è tenuta sabato 11 novembre presso la libreria “La Biblioteca di Babele”, in piazza Campo dei Longobardi a Trani, ed è stata moderata dal giornalista di Telenorba Antonio Procacci in un’atmosfera dal tocco intimo e coinvolgente. Squisita è stata la lettura a voce alta di alcuni frammenti del libro dedicati ai vari personaggi: spiccano simpatici racconti su “Peppe” lo squaletto e “Pinuccia” il vamp, soggetti tratti dalla realtà e modificati per via dell’aspetto romanzato del libro, oltre che per motivi di privacy.

Infine, non mancano commenti sul mondo della scuola, rimproverata di essere troppo poco incline al cambiamento e complice di una grande piaga educativa, l’autore sostiene che “Empatia e Creatività dovrebbero essere due materie da inserire nel percorso didattico dei bambini, in una scuola che è da rifare”.

Dopo il gran successo ottenuto con la prima autobiografia dal titolo “Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine. Storia di un’adozione”, Tommy Dibari decide di scrivere della sua carriera e del sogno “che si va a cercare”. Attualmente studia Psicologia presso l’Università degli Studi di Bari e durante la presentazione annuncia di essere già al lavoro per una prossima uscita letteraria.

lunedì 13 Novembre 2017

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