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Vela tranese sul tetto d’Europa e d’Italia: Champions ed Italian League per Galati e Capece Minutolo

Vincenzo Avveniente
Il team che ha conquistato la Sailing Champions League
Il 2 ed il 30 settembre i due velisti di Trani hanno conquistato un doppio successo con il quartetto d'equipaggio del Circolo della Vela Bari
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Straordinaria doppietta di vittorie per i tranesi Valerio Galati e Corrado Capece Minutolo che conquistano in meno di un mese i titoli di campioni d’Europa e d’Italia. Nella bacheca trofei ecco esposte la Sailor Champions League e l’Italian Sailing League, vinte entrambe con il quartetto, appartenente al Circolo della Vela Bari, composto inoltre da Lorenzo Dinelli e Simone Ferrarese, capitano e timoniere.

Il titolo di Saling Champions League è stato conquistato dal 30 agosto al 2 settembre sul lago di Saint Moritz, in Svizzera. Il torneo prevede quattro fasi (preliminare italiana, finale italiana, semifinale europea e finalissima) e racchiude oltre sedici nazioni per un totale di cinquanta regate molto brevi da effettuare su percorso stretto. In queste sfide così intense e ravvicinate ci sono tutti i club più forti d’Europa e tra cui spiccano tanti atleti che hanno anche disputato tornei prestigiosi come l’America’s Cup o le Olimpiadi. Nell’ultimo giorno della competizione si contendono le fasi finali che prevedono lo scontro tra le prime quattro classificate del girone unico finalista. La gara disputata, in questa edizione, è stata unica per motivi legati al vento molto leggero che rendeva impraticabili altre regate. La vittoria del CV Bari in questa gara secca è stata strappata proprio al fotofinish con il sorpasso in volata ai danni dei due team tedeschi e del club di Ginevra. Il formato della Champions League esiste soltanto da pochi anni e sta prendendo piede anche in Australia, tanto che si presume possa assumere un carattere mondiale o addirittura che possa rientrare tra le discipline olimpiche.

Con dieci vittorie su quindici prove disputate, il Circolo della Vela Bari ha perdipiù conquistato il primo posto in classifica nell’Audi Italian Sailing League. Si tratta del Campionato Italiano per Club 2018 della Lega Italiana Vela, in altre parole la serie A della disciplina, disputato dal 28 al 30 settembre a Porto Cervo. L’equipaggio pugliese ha avuto la meglio tra i sedici impegnati nella tre giorni di regate in uno dei mari più belli d’Italia, lo Yacht Club Costa Smeralda. La vittoria di questo titolo permette al quartetto di qualificarsi direttamente per la prossima Sailing Champions League, nonostante il pass fosse già garantito dal successo ottenuto proprio in quest’ultima competizione ad inizio settembre.

Corrado e Valerio sono due atleti tranesi che hanno gareggiato insieme diverse volte sia nella tipologia di regata “Platu 25”, vincendo il campionato italiano, ma soprattutto sul natante “470”. Dopo otto mesi di allenamenti specifici in quest’ultima disciplina i due non sono più riusciti a continuare la preparazione di coppia per impegni lavorativi, ma hanno avuto modo di rifarsi con i successivi titoli conquistati nel quartetto. “E’ stata una grandissima esperienza collaborare insieme – sottolinea Valerio Galati – siamo tutt’ora amici e Corrado, nell’ultimo periodo, sta dando una mano nelle vesti di coach a me e Simone Ferrarese per la preparazione del “49er” olimpico”.

Valerio Galati ha 25 anni, studia Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e vive a Trani “Per modo di dire. Ci passo poco temo – spiega – perché sono spesso fuori città o per gli allenamenti con la squadra nazionale o per le regate che richiedono sempre due o tre settimane al mese. Il restante del tempo vivo a Trani, dove svolgo allenamenti fisici con il mio preparatore atletico ed altri sport, ma mi alleno in vela a Bari. In città ne approfitto per vedere amici, famiglia e svagarmi”. Il giovane è socio della Lega Navale di Trani, per cui è anche tesserato come atleta nella FIV (Federazione Italiana Vela), oltre che del Circolo della Vela di Bari.

Quando nasce e, soprattutto, come scopri questo grande talento per la Vela?

“La passione per la Vela è iniziata quando avevo 8 anni, con un corso presso la Lega Navale dove mio padre era ed è tuttora socio. Lui vive il mare tutti i giorni quindi io, anche prima di fare vela, andavo spesso in barca con lui. Vivendo quel circolo, poi, ho cominciato questo corso e da lì non ho mai smesso. Sono partito dall’optimist, la barchetta quadrata da cui cominciano i bambini, fino ad arrivare alle discipline attuali”.

Un ragazzo vincente dalla breve e già ‘grande’ carriera: a quali successi sei più affezionato?

“Per quanto riguarda i trofei sono fortemente legato al primo campionato europeo Under 23 di Match Race che ho vinto con il mio equipaggio tutto targato Lega Navale Trani, a Marsala, nel 2011. E’ stato il primo grande evento che ho vinto insieme a tutti questi miei amici. Poi, dopo 3 anni, ho rivinto questo campionato sempre under 23, mentre nel 2016 mi sono piazzato al terzo posto nel campionato europeo di Match Race (letteralmente ‘regata da combattimento’ 1 vs 1, ndr)”.

Qual è la disciplina che prediligi? Racconta i prossimi obiettivi nel mirino.

“La mia attività principale è il “49er”, un doppio per cui mi alleno ormai da due anni con Simone Ferrarese. È una disciplina olimpica e le prossime Olimpiadi sono in programma tra altri due anni a Tokyo, faremo il massimo per qualificarci. Servirà prima qualificare la nazione, per poi risultare come primo equipaggio italiano, non sarà semplice competere con altri due team italiani molto forti quali l’equipaggio Circolo Canottieri Roma e quello della Marina Militare. La stagione si è conclusa ad agosto scorso con il mondiale in Danimarca e tra poche settimane inizierà la nostra preparazione invernale che dovrebbe avvenire in Liguria o in Sardegna. Passati i primi tre mesi, da gennaio inizierà la stagione delle regate con la prima tappa di Coppa del Mondo a Miami ed a seguire altre tappe come Palma di Maiorca in Spagna, Hyeres in Francia, Genova, e poi l’Europeo in Inghilterra a maggio ed infine il Campionato del Mondo esattamente tra un anno in Nuova Zelanda. Questa stagione sarà molto importante perché inizierà ad essere considerata per la qualifica olimpica e la FIV sarà molto attenta ai risultati per selezionare l’equipaggio da mandare alle Olimpiadi. L’obiettivo è essere concentrato al cento per cento sulla campagna olimpica in 49er”.

martedì 2 Ottobre 2018

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