Palazzo Palmieri e piazza Trieste ospiteranno “The Medieval days”, evento organizzato dall’associazione culturale “Trani Tradizioni” nei giorni 14 e 15 dicembre. Si tratta di una manifestazione compartecipata con il Comune di Trani e in collaborazione con la Pro Loco Trani e l’associazione “Con.Te.Sto”. I due giorni saranno una festa da condividere insieme a tutti coloro che vorranno passare un momento di allegria, di giochi, di svago, storia, cultura e aggregazione. Sergio, Marianna ed Elisa racconteranno la storia medioevale della città di Trani, i cavalieri con le loro abilità spadaccine faranno vedere come nasce un combattimento,. E poi ci saranno nobili e dame a dare prestigio all’appuntamento, mentre i tamburi con i loro ritmi e coreografie ricreeranno l’atmosfera medioevale, i mangiafuoco con lo spettacolo del fuoco regaleranno emozioni e stupore per i più piccoli, gli arcieri faranno scoccare le frecce dei loro archi agli spettatori verso un bersaglio appositamente allestito, ed infine i tanti giochi medievali faranno crescere il divertimento dei presenti. A tutti i bambini che saranno accompagnati dai genitori l’associazione darà un simpatico omaggio.
Intanto per puro caso, Rino Negrogno, nostro rubrichista, ha pubblicato una sua ricostruzione di Trani Medioevale realizzata sul popolare gioco Minecraft. Dopo aver realizzato la Cattedrale, Rino ha deciso di dedicare altro tempo alla ricostruzione virtuale di un pezzo della nostra città. Prendendo spunto dalla piantina che vi mostriamo in foto, Rino e suo figlio Luca (12 anni, alunno della scuola media Baldassarre), dopo aver realizzato la già citata Cattedrale, il Teatro e Piazza Longobardi, hanno creato anche un altro scorcio della nostra città. “Mio figlio è appassionato di storia, quindi gli ho suggerito di non utilizzare il famoso gioco Minecraft in modalità combattimento, ma creativa, gli ho proposto di ricostruire la nostra città partendo da una cartina di Trani medievale. È stato un lavoro impegnativo durato 18 giorni, tra i miei impegni lavorativi e i suoi scolastici, ma alla fine ne è stato entusiasta. È stata una bella esperienza, un modo per coniugare gioco e studio, un modo per stare insieme nel suo mondo” ha commentato.