Politica

Beni della criminalità organizzato, i 5 Stelle inviano interrogazione al Comune

La Redazione
Vito Branà
"Fondamentale già da ora programmare ed avere la disponibilità di nuovi spazi e di nuove strutture che soddisfino le esigenze di carattere sociale e culturale per il post periodo di emergenza sanitaria"
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“Gli immobili della criminalità organizzata possono essere utilizzati per fini sociali, culturali, a vantaggio della collettività? Ebbene si. Grazie al Bando POR Puglia INTERVENTI PER LA DIFFUSIONE DELLA LEGALITA’ – Azione 9.14 POR FESR-FSE 2014-2020 è possibile presentare progetti per la riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata che con decreto dell’ANBSC (Agenzia Nazionale per la gestione e amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati) sono stati trasferiti nel patrimonio indisponibile dei Comuni. In base ai dati aggiornati al 20/04/2020 i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata in Puglia trasferiti ai comuni sono 1530.

Abbiamo inviato all’amministrazione comunale di Trani una interrogazione a risposta scritta in cui chiediamo se, al comune di Trani, sono stati trasferiti i predetti beni immobili, di fornirci un elenco degli stessi e se erano stati realizzati e presentati dei progetti per il loro utilizzo per i fini previsti dal Bando. Riteniamo doveroso attivarci fin da ora affinchè si possa prima del 31/05/2021, data di scadenza della presentazione dei progetti, non farsi trovare impreparati.
In periodi non semplici come quello che stiamo attraversando, i bisogni della popolazione meno abbiente sono quelli primari. Tuttavia è fondamentale già da ora programmare ed avere la disponibilità di nuovi spazi e di nuove strutture che soddisfino le esigenze di carattere sociale e culturale per il post periodo di emergenza sanitaria.

Queste diventeranno una priorità per dare un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che non avranno le disponibilità per consentire ai loro figli, ai minori, agli anziani, alle categorie più fragili, di soddisfare i bisogni di carattere sociale e culturale, con attività sportive, ludiche, artistiche, formative ecc. ecc. La politica di coesione europea tende appunto a questo a fare in modo che le realtà meno sviluppate economicamente e che hanno quindi anche svantaggi socio-culturali possano, grazie ai Fondi Europei raggiungere i livelli dei Pesi Europei più sviluppati.

Auspichiamo quindi che l’Amministrazione Bottaro dia il giusto rilievo e la giusta importanza a questi obiettivi al fine di invertire il trend negativo di tutto il Sud Italia che ha una carenza nello sfruttare in maniera adeguata tutte le risorse messe a disposizione dall’Europa, dal Governo centrale e dalla Regione Puglia per consentire uno sviluppo adeguato sia dal punto di vista economico che da quello socio culturale”

I Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani
Luisa Di Lernia e Vito Branà

sabato 2 Maggio 2020

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