LUCERA 3-0 SOCCER TRANI
Marcatori: 62′ Ricciardi (L), 71′ Pozzozengaro (L), 82′ Mawa (L)
Finisce in semifinale il sogno Eccellenza dei dragoni che nella seconda frazione di gioco cadono sotto i colpi dei lucerini che ne segnano tre in 20 minuti. Prima frazione di gioco perfetta della Soccer che va più volte vicino alla rete del vantaggio. I tranesi vanno vicini all’1-0 anche nei primi minuti della ripresa per poi consegnarsi ai colpi del Lucera che affronterà il Capurso in finale la settimana prossima. Nulla da dire però a questo fantastico gruppo che ha onorato al meglio i colori di questa Città per tutta la stagione andando ben oltre le aspettative e facendo sognare un popolo intero accorso anche oggi in massa in quel di Lucera. Ci sarà ora l’estate e soprattutto il tempo necessario per programmare al meglio la prossima annata.
PRIMO TEMPO- Inizio acceso da entrambi i lati con le due compagini che provano ad affondare i primi colpi offensivi con i tranesi molto precisi in fase difensiva soprattutto sul forte esterno lucerino, Mawa. La prima vera occasione del match è di marca tranese, al 22′ corner preciso sulla testa di Pugliese che a pochi centimetri dalla porta colpisce in pieno il palo. 2 minuti dopo è Mawa a rendersi pericoloso con un tiro al volo dalla lunghissima distanza che termina di poco sopra la traversa. Al 41′ è Precchiazzi a spaventare la retroguardia lucerina con una potente botta al volo dalla distanza che termina di pochissimo sopra la traversa. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-0, prova molto convincente dei tranesi.
SECONDO TEMPO- Inizio di ripresa col brivido per i dragoni, Mawa sguscia tra i difensori tranesi e sfodera una pericolosa conclusione che va alle stelle. Al 51′ è provvidenziale Rocchitelli su un rigore in movimento di Pozzozengaro, momentanea supremazia dei padroni di casa. Al 60′ rimessa lunghissima di Muciaccia che finisce tra i piedi di Pugliese, lesto a liberarsi dai difensori avversari e a tentare la botta al volo a pochissimi metri dalla porta, attento Mascolo a bloccarla. Un paio di minuti dopo l’occasione d’oro dei dragoni, passa in vantaggio il Lucera, punizione beffarda dalla trequarti di Ricciardi che si infila sul secondo palo tra le tante maglie presenti. Il sogno playoff s’infrange definitivamente al 71′, cross innocuo sul secondo palo dove si fa trovare pronto Pozzozengaro che da pochi metri la mette dentro per il raddoppio lucerino. All’82’ i lucerini calano il tris, cambio gioco perfetto di Pozzozengaro su Mawa che a tu per tu con Rocchitelli non sbaglia. I sogni di gloria tranesi terminano al 90′ con la vittoria dei padroni di casa.
LE DICHIARAZIONI- Al termine del match ha parlato ai nostri microfoni il direttore sportivo, Luca Pasquadibiceglie: “Usciamo assolutamente a testa alta, avevamo difronte una squadra fortissima che è andata vicina all’Eccellenza nella scorsa stagione, ma anche una settimana fa. Vogliamo ringraziare coloro che oggi ci hanno seguito in massa, avremmo voluto regalargli una grande gioia, ma tutto fa parte del gioco e del percorso di crescita. È prematuro parlare di futuro, c’è voglia di continuare su questa striscia, daremo più informazioni nelle prossime settimane. Ci è mancata la cattiveria sotto porta, l’attenzione non è mai calata poi il gol del Lucera ci ha tagliato le gambe. Bisogna fare i complimenti a loro e ripartire al meglio con le nostre idee”.
PALERMO 2-1 APULIA TRANI
Una beffa atroce per l’Apulia Trani che in casa della quarta forza del campionato, il Palermo, gioca, costruisce ma non finalizza quanto avrebbe meritato in una gara poi persa soltanto al terzo minuto di recupero della ripresa per 2-1. Nel primo tempo partono bene le tranesi che si propongono più volte nelle vicinanze del portiere siciliano ma senza impensierirla più di tanto. All’11’ arriva il vantaggio delle rosanero: lancio lungo dalla difesa e palla che arriva sui piedi di una loro attaccante che tira in corsa e batte Di Bari. La gara continua ad essere piacevole ed equilibrata con l’Apulia che non ci sta e che trova il punto dell’1-1 grazie a Delvecchio che insacca la sfera su calcio di punizione. Si va al riposo sul punteggio di 1-1. La ripresa è sempre giocata su buoni ritmi con le due formazioni che si danno battaglia e con Di Bari chiamata in causa soltanto un paio di volte. L’atroce beffa, però, arriva tra il secondo e il terzo minuto di recupero: calcio d’angolo, molto dubbio, per il Palermo; palla al centro e gol di testa per il definitivo 2-1.