La nota

Dehor, Briguglio (Azione): “Lasciamoli lavorare se vogliamo definirci città turistica”

La Redazione
Mimmo Briguglio (Azione)
Mimmo Briguglio (Azione)
"Per quale motivo il comune, con un regolare bando, ha costituito un tavolo tecnico finalizzato alla stesura del Regolamento sui dehors se, in attesa dello stesso, non si concede una proroga agli esercenti per potersi regolarizzare?"
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«Invitiamo l’amministrazione comunale e l’assessorato competente a fare chiarezza su una problematica che dura ormai da diverso tempo e da cui non si riesce a venire a capo.
Le ordinanze di sgombero per alcuni sono partite e altre a nostro avviso ne arriveranno perché la verità è che non esiste un Regolamento a cui gli esercenti possono fare riferimento.
Non si possono liquidare gli stessi dicendo devi smontare il dehors, perchè se l’esercente volesse poi installarne un altro non potrebbe perché non ci sono ad oggi delle linee guida.
Un regolamento a dire il vero esiste, datato 2017, presso il Suap. Fu approvato in consiglio comunale a suo tempo, ma non ha trovato il benestare della soprintendenza. Pertanto tutti gli esercenti che hanno avuto l’autorizzazione seguendo questo regolamento di fatto non dovrebbero essere in regola».

Il segretario di Azione Trani, Mimmo Briguglio, interviene sulla questione dehors: «Lo scoglio più duro da superare è la soprintendenza che in questo caso, e non solo, la fa da padrone. Perché le richieste di installazione dei dehors devono essere indirizzate anche alla soprintendenza che ha 90 giorni di tempo per rispondere Eppure proprio alla soprintendenza recentemente sono state concesse le stanze dell’archivio di Stato di Trani per salvaguardare anche lo stesso Archivio. Esercenti che sono in procinto di alzare la voce e in molti vorrebbero manifestare fin da subito. Temono ulteriori ordinanze. Il riferimento non è in particolare alle ultime arrivate, ma a quello che potrebbe succedere a breve. La richiesta di sgombero, infatti, sta allarmando tutti. Il periodo del resto è propizio per gli esercenti viste le imminenti festività e iniziative: 25 aprile, 1 maggio, Croce di Colonna e il 12 maggio l’arrivo delle Frecce tricolori. E’ assurdo chiedere agli esercenti di smontare i dehors in questo periodo. Vuol dire non leggere la propria città e il territorio. Vuol dire penalizzare i cittadini o meglio se stessi. L’amministrazione non concedendo una proroga in attesa di redigere il nuovo regolamento o per lo meno delle linee guida penalizza il tessuto economico della città. Di qui la domanda: per quale motivo il comune, con un regolare bando, ha costituito un tavolo tecnico finalizzato alla stesura del Regolamento sui dehors se, in attesa dello stesso, non si concede una proroga agli esercenti per potersi regolarizzare?».

«Di qui l’invito che Azione Trani rivolge a tutti gli esercenti, ovvero di fare rete e di portare al prossimo incontro del tavolo tecnico un loro rappresentante in grado di portare le istanze più consone alle loro attività ed evitare aggravi e sanzioni. Una città che vuole davvero essere “turistica” deve dotarsi di servizi concreti e non aleatori. E tra i sevizi c’è anche e soprattutto l’accoglienza dei turisti, e non solo, anche nei locali, la possibilità di poter mangiare o di sedersi al tavolino comodamente e in un ambiente confortevole con “vista mare” e non con “vista macchine” (certo non ci sono parcheggi). Sappiamo bene che il sindaco è a conoscenza di tutta questa situazione e che da poco è arrivato all’ufficio Suap il nuovo dirigente. Chiediamo come Azione Trani di prorogare qualunque iniziativa in attesa del nuovo regolamento onde evitare l’abbassamento di altre saracinesche perché già c’è ne sono davvero tante».

venerdì 19 Aprile 2024

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franco
franco
11 giorni fa

esimio dott. BRIGUGLIO la sua richiesta appare di una logica snervante senonchè mi viene da contestargli un punto- credo importante – e cioè se i dehors o come vogliamo chiamarli sono una parte attiva dell’accoglienza turistica ma come mai invece non si dota la città di adeguati parcheggi? altro che vista mare…Lei non ha mai provato a cercare di districarsi nel centro storico e porto nei giorni di punta? ci provi e si chieda che cosa hanno fatto di male i proprietari degli immobili situati in tali aree che oltre agli olezzi s “godono” anche i gas di scarico delle auto che vi sostano? anzi che scorrono a centinaia? i dehors fonte di guadagno degli interessati devono sottostare a delle norme? del 2017 ? e chissenef…..vi sono delle norme ebbene che vadano osservate- DA TUTTI- controllati e controllori- altrimenti è il caos…chiamasi acquiescenza della P A colpevole certamente ma quindi DEVE darsi da fare altro che…proroga