Da Palazzo Palmieri

Trani, Luca Morollo nominato componente della consulta pari opportunità

La Redazione
Luca Morollo
Luca Morollo
Tale consulta non sarà composta soltanto da rappresentanti istituzionali ma anche da rappresentanti delle associazioni che si sono candidati entro la fine dell’anno 2023
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Durante il consiglio comunale svoltosi l’8 aprile, sono stati nominati i tre consiglieri comunali (precisamente due esponenti della maggioranza e uno dell’opposizione) che prenderanno parte alla “Consulta delle pari opportunità e uguaglianza di genere”. Tra i membri nominati anche il promotore dell’iniziativa, il consigliere Luca Morollo, presidente della V commissione. In Italia, la parità di genere è sancita per la prima volta dall’articolo 3 della Costituzione, che proclama l’uguaglianza di fronte alla legge senza distinzione di sesso. Ma questo resta la prima conquista di un lungo e faticoso cammino per l’affermazione della parità di genere.

«Il “Global Gender Gap Report 2022” del World Economic Forum, riporta il nostro Paese al 63º posto nel mondo per divario di genere, dopo Uganda e Zambia, ben lontano da altre nazioni europee. Di questo passo, ci vorranno ben 150 anni per il superamento effettivo dei gap di genere. In un momento quindi, in cui il dibattito politico rimette in discussione sempre più spesso le fondamentali conquiste di libertà conquistate in passato, la consulta nasce con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che limitano l’uguaglianza tra i generi e fra le diversità, siano esse culturali, per orientamento sessuale ed identità di genere, di condizioni economiche, di etnia, lingua, religione, estrazione sociale, status matrimoniale o di famiglia, età, disabilità» scrivono da Sinistra Italiana.

In particolare, nella sua funzione preminentemente propositiva e consultiva, la Consulta formulerà proposte al Consiglio Comunale, alla Giunta ed alle Commissioni Consiliari e darà impulso all’attività amministrativa in ordine a progetti, interventi, iniziative, misure, azioni al fine di di rimuovere gli ostacoli che, di fatto, costituiscono discriminazione diretta e /o indiretta nei confronti delle donne.

«L’auspicio è quello di vivere un’ampia partecipazione di cittadine e cittadini, associazioni, studenti, rappresentanti dell’imprenditoria e degli ordini professionali per poi giungere, nel lungo periodo, a importanti risultati a livello culturale, sociale ma anche economico».

martedì 16 Aprile 2024

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