La nota

Azione chiede dimissioni di Amoruso. Sullo stadio: “Bottaro verifichi regolarità del bando”

Stadio comunale, situazione attuale del terreno di gioco
Nella polemica contro l'assessore allo sport anche i dubbi sulla contaminazione delle cisterne: "L'impianto non è funzionante e le chiavi sono in solo possesso del magazziniere, com'è stato possibile?"
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Presunti conflitti di interesse sul bando di gestione delle strutture sportive, attualmente in corso, e i dubbi sulla contaminazione della cisterna di irrigazione del terreno di gioco sono i due punti su cui verte la polemica sollevata dal gruppo Azione Trani nei confronti dell’assessore allo sport Leo Amoruso. Nei giorni scorsi, ai nostri microfoni, l’assessore ha diffuso la notizia per cui la causa dell’inutilizzabilità del terreno fosse dovuta allo sversamento di diserbante nella cisterna di irrigazione secondo quanto emerso dalle analisi effettuate da Arpa su richiesta della Procura con tempi di assorbimento previsti in 6-8 mesi. In risposta, a firma della vicesegretaria Merra, Azione contesta: “Quale delle cisterne è stata contaminata dal diserbante e come è stato possibile raggiungerla visto che si trova in un vano sottostante gli spogliatoi regolarmente chiuso e le cui chiavi sono in possesso del magazziniere? Che peraltro non sarebbe autorizzato a tenerle. Inoltre ci risulta che l’impianto di irrigazione non è funzionante da diversi anni, le stesse società che avevano in concessione lo stadio ci hanno riferito che il campo veniva irrigato dal magazziniere con un tubo alla cui estremità veniva apposta una idrovora”. E poi, in contrasto a quanto avrebbe deciso Arpa ed in attesa di ricevere relativa comunicazione, Azione ritiene che “Anche questa volta, a nostro avviso, si è trattato del grillo talpa visto che da un’immagine si vede il campo invaso da gabbiani ghiotti proprio dell’insetto e che arrivarono anche nel 2008, quando il campo invece fu ripristinato in un mese. Aveva promesso ad una ditta specializzata la manutenzione del manto erboso dello stadio?” conclude Azione sul caso.

Con ancor più durezza, poi, la richiesta da parte di Azione delle dimissioni dall’incarico allo sport dell’assessore Amoruso per via del suo potenziale conflitto d’interessi con la società di rugby che ha partecipato al bando per la gestione dell’impianto in collaborazione con altre due società calcistiche. “Memore dell’inchiesta giudiziaria “Chiavi della Città“ ancora in corso, e la bufera barese in atto, Azione Trani consiglia al sindaco Bottaro di verificare la regolarità del bando di gara per la gestione degli impianti sportivi e di annullarla. Possibile che non si riesca a trovare gente competente a cui affidare un assessorato al momento così attenzionato? Non sarebbe il caso di controllare e valutare gli atti sempre più rivolti a soggetti compiacenti e vicini all’amministrazione comunale?”

La richiesta di dimissione avanzata dal gruppo di Azione Trani di sollevare dall’incarico l’assessore allo sport Leo Amoruso è legata alla storia personale e sportiva dello stesso Amoruso all’interno del mondo rugby. Amoruso non fa più parte dei Draghi Bat dal 2016 e comunque a livello societario Rugby Bisceglie – partecipante al bando di gestione dello stadio – e Draghi Bat rappresentano due società distinte.

martedì 16 Aprile 2024

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