La ricostruzione

“Il 25 marzo sarà il vostro inferno”. Da Palese a Barletta: cosa rischia il pendolare del terrore?

Donato De Ceglie
Donato De Ceglie
Trani, allarme bomba in stazione
Trani, allarme bomba in stazione
Andria ha subìto le conseguenze del caos di lunedì con una simulazione in piena regola effettuata da "altra mano", nella scuola Vittorio Emanuele
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Il liquido trovato nei contenitori cilindrici collegati ad un cellulare non presenta tracce di sostanze di tipo antrace o tali da lasciar presagire il rischio biologico. I primi risultati emersi dalle analisi dell’Istituto zooprofilattico di Foggia confermano che la valigia ritrovata in stazione, poggiata in uno scheletro di una colonnina vuota, fosse innocua. L’autore del gesto è riuscito a creare grande scompiglio e a bloccare forze dell’ordine, strutture, trasporti, lezioni scolastiche e ad interessare i media nazionali.

Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza visualizzate dagli inquirenti – sul caso indaga per terrorismo la Dda di Bari – colui che ha posizionato avvisi e valigia sarebbe stato individuato nella figura di un uomo, incappucciato. Resterà da stabilire il suo percorso o se ha deciso di raggiungere le stazioni interessate dall’operazione combinata per mezzo di un’autovettura. Parliamo al singolare ma non è escluso che gli autori possano essere più d’uno, per quanto i biglietti comparsi nelle stazioni e gli argomenti trattati nei biglietti stessi presentino molte similitudini.

I FATTI – Alle ore 6.20 nella stazione di Trani viene ritrovato un biglietto, scritto in stampatello su un foglio a quadretti, attaccato con nastro adesivo al muro. A breve disanza verrà ritrovato un piccolo borsone al cui interno vi erano le ampolle collegate con dei fili ad un cellulare. Sulle lettere minatorie vi erano riferimenti anche alla scuola Vecchi (liceo) ed ad altra scuola ignota, nelle quali l’autore minacciava di aver posizionato una bomba. Le forze dell’ordine hanno immediatamente bloccato la viabilità ferroviaria e allertato le istituzioni, il sindaco dopo poco emanerà ordinanza per chiudere le scuole. Un altro biglietto sarà ritrovato in stazione a Palese, cambia il “finale” ma la grafia sembra identica.

GLI ERRORI E LE SIMILITUDINI – Un luogo pubblico, una stazione poi la citazione di una scuola. Nelle due lettere trovate a Bari Palese e a Trani ci sono riferimenti simili, con il focus su argomenti “mediatici” relativi alle due città (a Trani “città di mala giustizia” e a Bari “città di maltrattamenti dei nostri fratelli al Cara”) e un finale con un richiamo alla cultura islamica. Errori grossolani nella scrittura, espressioni scopiazzate in arabo con tratto incerto e richiami ad “ordigni biologici”. Il quadro sembrerebbe degno di un docufilm che vada a delineare i tratti di una patologia psicologica legata alle teorie del complotto.

LA SIMULAZIONE – Andria ha subìto le conseguenze del caos di lunedì con una simulazione in piena regola effettuata da “altra mano”, nella scuola Vittorio Emanuele. Un falso allarme bomba scattato dopo il ritrovamento di una lettera che raggiunge livelli di autoefficacia solo in funzione di un “noi” ipotetico che rivendica vicinanza a chiunque fosse alla base del gesto che ha gettato nello scompiglio Trani. “Siete insetti” hanno scritto nell’avviso, un richiamo alla pubblicità che casualmente il 25 marzo è andata in onda sugli schermi della stazione Termini facendo credere ad un attacco hacker ai danni della rete ferroviaria italiana. Un richiamo che soltanto persone avvezze all’utilizzo dei social avrebbero potuto cogliere.

“Il 25 marzo sarà il vostro inferno”. Quando l’autore dell’allarme bomba verrà individuato dovrà fare i conti con accuse (dal procurato allarme all’attentato alla sicurezza dei trasporti passando per l’eventuale accusa di terrorismo) che non renderanno leggera la mano della giustizia.

mercoledì 27 Marzo 2024

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Annalisa
Annalisa
30 giorni fa

Se abbocchiamo a questa letterina sgrammaticata e creiamo allarme con blocchi dei treni e simulazioni facciamo il suo gioco. Stiamo già facendo ridere l’Italia con questa storia, da Fiorello in giù.