La nota

Verde pubblico, il M5S all’amministrazione: “Rispettate tutte le normative negli interventi?”

Verde pubblico
Il consigliere Branà ha presentato interrogazione sottolineando l'urgenza di un regolamento sul tema
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Continua a tener banco nel dibattito pubblico il tema del verde cittadino a seguito degli ultimi episodi di cronaca che hanno registrato il crollo di due alberi di grande taglia sulle strade urbane, domenica scorsa, causando fortunatamente solo danni a cose. Interviene sull’argomento il Movimento 5 Stelle che tramite il consigliere comunale Vito Branà annuncia di aver presentato un’interrogazione a risposta scritta incentrata sull’attenzione al verde urbano e sulla partecipazione dei cittadini nei processi decisionali riguardanti la progettazione di nuove aree urbane.

Il richiamo del pentastellato rivolto all’amministrazione è su specifiche disposizioni normative, tra cui l’articolo 10.04 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) di Trani, che prescrive la salvaguardia degli alberi ad alto fusto o in alternativa il loro reimpianto o la loro sostituzione durante gli interventi edilizi di qualsiasi natura. Citate inoltre diverse disposizioni del Regolamento Edilizio Tipo (RET) che promuovono il coinvolgimento dei cittadini nella progettazione di interventi urbani, inclusi spazi verdi, piazze e aree pedonali, evidenziando come ad oggi tali buone pratiche non siano mai state attuate.

Particolare importanza, sottolinea il consigliere con una nota, riveste l’art. 60 del RET che “prescrive la realizzazione di aree a verde in tutti gli interventi di nuova edificazione” suggerendo le specie più idonee da piantumare, ovvero quelle autoctone o naturalizzate e non invasive, vietando l’uso di specie esotiche o che siano idro-esigenti e dando disposizioni sulle aree permeabili. Specifiche prescrizioni sono previste nei giardini monumentali. Inoltre l’art. 62 del RET prevede la creazioni di orti urbani in appezzamenti comunali, da affidare alle cure dei cittadini che ne fanno richiesta, con un’evidente valenza sociale oltre che ambientale

Il consigliere ha sollevato inoltre dubbi sull’effettiva osservanza di tali normative negli interventi pubblici e privati, sottolineando la mancata emanazione del regolamento del verde pubblico e privato previsto dall’articolo 60 del RET. Branà ha inoltre lamentato la mancanza di percorsi di progettazione partecipata e l’individuazione di aree destinate agli orti urbani. I processi partecipativi potrebbero essere già  avviati all’interno della consulta ambientale, ma ad oggi questo importante  strumento  partecipativo fortemente  voluto dal movimento 5 stelle, non sembra decollare, e ci piacerebbe comprenderne il motivo. Concludendo, Branà ha rivolto interrogativi al Sindaco e all’Assessore all’Urbanistica, sollecitando risposte chiare e azioni concrete per garantire il rispetto delle normative e la partecipazione dei cittadini nella pianificazione urbana.

mercoledì 13 Marzo 2024

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