Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, che vedrà novità entro la fine del 2022, rappresenta un incentivo per incrementare gli investimenti, soprattutto in quelli relativi all’industria 4.0. Abbiamo approfondito l’argomento con il dott. Lucio Mele, autore del volume “Bonus 4.0” appartenente alla collana “Strumenti per il commercialista” edita dalla casa editrice di Trani Ad Maiora.
Importanza delle agevolazioni nell’attuale momento storico
“Le agevolazioni trattate nel testo ‘Bonus 4.0’ sono oggi fondamentali per le imprese italiane che si sono trovate nel corso degli ultimi 2 anni ad affrontare le crisi legate alla pandemia, prima, e al conflitto tra Ucraina e Russia, poi, con tutti i risvolti di crisi energetica e aumento sensibile dei prezzi di energia e materie prime. Effettuare investimenti di innovazione tecnologica, sia in beni materiali (impianti e macchinari) sia in beni immateriali (software), dunque, dà la possibilità alle imprese, nonostante le difficoltà di questi ultimi mesi, di essere competitive sul mercato nazionale ed europeo e, nello stesso tempo, di diventare più moderne e sostenibili e l’opportunità di accedere ai benefici dei Bonus 4.0 rende gli investimenti ancora più convenienti in quanto, con l’utilizzo dei crediti d’imposta previsti, si va incontro a un rilevante risparmio finanziario”.
Importanza per le imprese del Sud in particolare
“Le imprese del Sud Italia, oltre ai Bonus 4.0 che sono validi su tutto il territorio nazionale, hanno la possibilità di accedere, cumulativamente, anche al “Bonus Investimenti nel Mezzogiorno”, più comunemente conosciuto come “Bonus Sud”. Il Bonus Sud permette di usufruire di un credito d’imposta a fronte di investimenti in impianti, macchinari e attrezzature in stabilimenti presenti nelle regioni del Mezzogiorno. Qualora i beni abbiano le caratteristiche per accedere ai Bonus 4.0, il Bonus Sud va ad incrementare i Bonus 4.0 essendo questi due crediti d’imposta cumulabili tra loro”.
Il rapporto con la casa editrice Ad Maiora.
Questa è stata la mia prima pubblicazione e la casa editrice, così come i curatori della collana Dott. Fabio Mitolo e Dott. Marco Ligrani, mi hanno sostenuto pienamente nella redazione di questo volume e mi hanno fornito tutti gli strumenti affinché il lavoro potesse essere svolto in maniera corretta e li ringrazio molto per avermi dato questa opportunità. Per cui il rapporto con la casa editrice è assolutamente positivo.