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La composizione negoziata come soluzione della crisi d’impresa

La Redazione
Alfonso Cerrato
L'intervista all'avv. Alfonso Cerrato, autore dell'opera "La nuova composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa" edita dalla casa editrice di Trani Ad Maiora
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Dal 16 luglio è in vigore il nuovo Codice della Crisi d’impresa. Non si parla più di fallimento e le imprese vengono sorvegliate affinché si eviti che la crisi sfoci nella composizione negoziale della stessa. La composizione negoziata, come procedimento teso a creare un clima collaborativo e di fiducia fra debitore e creditori, consente all’imprenditore, che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, di perseguire il risanamento dell’impresa con il supporto di un esperto indipendente che agevoli le trattative con i creditori e altri soggetti interessati. Abbiamo approfondito l’argomento con l’avv. Alfonso Cerrato, autore dell’opera “La nuova composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa” edita dalla casa editrice di Trani Ad Maiora.

Avvocato Cerrato, cos’è la composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa ?

E’ un innovativo istituto di risoluzione “stragiudiziale” delle situazioni di “crisi” o “insolvenza” in cui frequentemente versano – soprattutto per tutto ciò che ha prodotto la Pandemia da COVID 19 – le imprese ed è disciplinato dal nuovo Titolo secondo della Parte prima del Nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (C.C.I.I.) ex artt. 12 a 25 undecies. D.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, come da ultimo modificato dal D.lgs. 17 giugno 2022, n. 83.

Potrebbe descriverci sinteticamente il percorso normativo che ha portato all’introduzione di tale istituto nel nuovo Ordinamento concorsuale ?

Innanzitutto non possiamo non evidenziare come in un brevissimo arco di tempo che va dall’agosto 2021 all’agosto 2022 la composizione negoziata della crisi d’impresa è stata oggetto di un percorso normativo la cui evoluzione è stata a dir poco tumultuosa e travagliata basti pensare che:

-) grazie al D.L. 24 agosto 2021, n. 118 (conosciuto come Decreto Pagni, dal nome della Presidente della Commissione “Prof.ssa Avv. Ilaria Pagni” che ha elaborato il progetto di legge con cui il Governo l’ha recepito nel cit. D.L. n. 118/2021) la composizione negoziata della crisi d’impresa ha fatto il suo ingresso nel nostro Ordinamento. Durante la conversione il legge, il Parlamento ha apportato delle modifiche culminate all’interno della successiva L. 21 ottobre 2021, n. 147;

-) Successivamente per mezzo del D.L. 6 novembre 2021, n. 152 (conosciuto come Decreto sul cd. P.N.R.R. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sono state introdotte tutta una serie di novità alla L. n. 147/2021 al fine di digitalizzare la composizione negoziata della crisi d’impresa, che nella successiva legge di conversione L. 29 dicembre 2021, n. 233 sono state ulteriormente novellate (v. artt. 30 ter. – 30 sexies. L. n. 233 cit.);

-) infine, con il D.lgs. 17 giugno 2022, n. 83 (conosciuto come Decreto Pagni I bis. alla luce della proroga della Commissione presieduta dalla Prof.ssa Pagni) a partire dal 15 luglio 2022 la composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa è disciplinata dal nuovo Titolo secondo della Parte prima del Nuovo Codice della cri d’impresa e dell’insolvenza (C.C.I.I.) ex artt. 12 a 25 undecies. e contestualmente sia la cit. L. n. 147/2021, di conv. con mod., D.L. n. 118/2021, sia la cit. L. n. 233/2021, di conv. con mod., D.L. n. 152/2021 sono state abrogate. Pertanto il cit. D.lgs. n. 83/2022 quale secondo decreto correttivo al Nuovo C.C.I.I. dopo il precedente D.lgs. n. 147/2020, oltre a rappresentare – come detto a partire dal 15 luglio 2022 – una nuova fisionomia per il C.C.I.I. che sostituisce la Legge fallimentare del 1942, recepisce anche la cd. Direttiva Insolvency Dir. (UE) n. 1023/2019 incide profondamente sulla nuova composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa che non essendo più disciplinata in leggi complementari è a tutti gli effetti una parte integrante del tessuto normativo del C.C.I.I. L’opera tiene altresì conto dell’ultima modifica arrecata dall’art. 37 bis. L. 4 agosto 2022, n. 122 quale legge di conversione con modificazioni del D.L.  21 giugno 2022, n. 73 (meglio conosciuto come Decreto sulle semplificazioni fiscali) in tema di “allerta esterna” rilevata dalle “segnalazioni da parte dei cd. Creditori pubblici qualificati” ex art. 25 novies. C.C.I.I. .

Potrebbe indicarci e descriverci almeno tre Key words della nuova composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa ?

Esse sono:

La Piattaforma telematica nazionale (PTN): in vigore già dal 15 novembre 2021 ed alla quale vi si accede tramite il sito di ogni Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato d’Italia (C.C.I.A.A.). La gestione è affidata ad UNIONCAMERE ed è sottoposta alla vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) e della Giustizia.

Essa assolve principalmente a tre funzioni:

1) rendere disponibili – on line – alle imprese tutte le informazioni ed applicativi utili al fine di attestare il livello del proprio stato di crisi o pre – crisi e conoscere le modalità di accesso agli strumenti di risoluzione della stessa;

2) gestire le fasi amministrative  e le attività del procedimento di composizione negoziata;

3) consentire le comunicazioni telematiche tra i soggetti coinvolti nel procedimento.

L’esperto negoziatore: quale professionista (avvocato, dottore commercialista o esperto contabile, consulente del lavoro muniti dei requisiti di legge, oppure, anche un soggetto non iscritto in un albo professionale che però in base all’esperienza acquisita avendo rivestito importanti incarichi apicali in imprese è in grado di occuparsi della composizione negoziata) iscritto nell’apposito elenco degli esperti negoziatori che a sua volta è tenuto presso ogni  Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato d’Italia (C.C.I.A.A.) e che viene nominato da un’apposita Commissione istituita anch’essa presso ogni C.C.I.A.A. . La sua principale funzione consiste <<nell’agevolare le trattative per la composizione negoziata tra l’imprenditore, i creditori ed eventuali e altri soggetti interessati, al fine di superare – tramite l’individuazione di una soluzione – la situazione di crisi o insolvenza in cui versa l’impresa anche tramite il trasferimento dell’azienda o di un ramo della stessa>>. Il concordato liquidatorio semplificato che sostanzialmente consiste in un “concordato preventivo per cessione dei beni” depurato da quasi tutti i requisiti previsti dalla vigente L. Fall. per la forma “ordinaria (ed ancor di più degli ulteriori ed aggiuntivi requisiti previsti dal C.C.I.I.)”, utilizzabile “esclusivamente” nel caso di esito negativo della composizione negoziata e che si articola in un procedimento il cui iter è fortemente semplificato.

Il suo rapporto con la casa editrice Ad Maiora ?

Vi collaboro da anni sia come autore di opere collettanee sia di singole monografie e manuali da ultimo “Manuale teorico pratico sul sovraindebitamento” oggetto in data 24 maggio 2022 di precedente intervista sempre per la presente testata giornalistica. Infine, a partire dai fascicoli 1/2022 sono componente del Comitato di redazione delle Riviste Alcmaeon – Rivista scientifica trimestrale della responsabilità sanitaria e di sicurezza delle cure nonché della Rivista scientifica trimestrale del Diritto di famiglia e della pedagogia delle persone, oltre ad esserne autore di note a sentenze e saggi pubblicati all’interno delle medesime.

martedì 4 Ottobre 2022

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