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La regione annuncia Hub vaccinali chiusi a giugno ma i “ritardi” persistono: due lettere firmate

La Redazione
Hub vaccinale semi-vuoto
"Provo vergogna per i furbetti che sono riusciti ad infiltrarsi superando fragili e anziani", scrive una cittadina.
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Due giorni fa abbiamo fatto visita all'Hub vaccinale di via Falcone per capire quale fosse la situazione attuale: intorno alle ore 12 all'esterno non vi era nessuno, all'interno pochissime persone in attesa del proprio turno ed una situazione apparentemente di tranquillità. Non siamo riusciti a parlare con nessuno dei responsabili, perché impegnati in "riorganizzazioni". In quello stesso giorno, nel pomeriggio, giunge in redazione una lettera firmata e ieri un'altra, entrambe firmate da due cittadine tranesi. Due "trame" diverse ma con lo stesso argomento: le vaccinazioni.

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La prima ci segnalava "un'anomalia" vissuta proprio lo scorso 13 maggio. "Presso il Palazzetto dello sport si stanno effettuando le vaccinazioni prime dosi per i nati nel 1962 – 1963. Faccio notare che le prime dosi per i nati nel 54 – 55 – 56 – 57 ecc. non sono ancora state somministrate, nonostante  le prenotazioni siano state effettuate nel rispetto del calendario del piano vaccinale. Sono nata nel 1955 ed in seguito a prenotazione per la somministrazione della prima dose, mi è stata assegnata la data del 2 maggio, poi slittata al 20 maggio. Mi sono chiesta come mai persone che hanno quasi 10 anni meno di me vengono vaccinate prima?".

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"Sia al palazzetto dello Sport che all’ufficio Igiene nessuno dei responsabili è stato in grado di darmi una risposta ragionevole. Con mio grande rammarico, ho potuto constatare che il palazzetto, intorno alle ore 11, era quasi deserto: pochissime persone erano in attesa di essere vaccinate".

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Secondo le stime del governo la Puglia ha utilizzato il 96% dei vaccini disponibili e da lunedì le prenotazioni coinvolgeranno già la fascia dei 40enni. Tra lunedì e venerdì infatti si apriranno le prenotazioni per i nati dal 1970 al 1981 secondo il calendario emanato dalla regione. Da giugno però gli Hub vaccinali verranno smantellati, ogni comune farà sapere dove procederanno con le vaccinazioni, Trani quasi certamente tornerà nella sede dell'Ospedaletto ma i problemi sui "ritardi" per i fragili o gli anziani persistono, a causa delle scarse disponibilità di vaccini per i medici di base o per la poca collaborazione degli stessi, stando a quanto scrive un'altra lettrice nella lettera: "Ho familiari estremamente vulnerabili che non sono stati ancora vaccinati, dall'Hub mi dicono di rivolgermi al medico curante e lo stesso mi rimanda all'Hub. Uno scaricabarile ai danni dei più fragili. Sembrano invisibili, e chi vive accanto a loro deve lottare, quotidianamente, per ciò che spetta di diritto e tutto questo è umiliante, sembra che si elemosini qualcosa che non gli spetta quando poi, è un loro sacrosanto diritto. Provo vergogna, vergogna per i furbetti che sono riusciti a vaccinarsi, vergogna per chi permette di anticipare le tempistiche. Io mi vergogno a stare qui a scrivervi e ad elemosinare un diritto, sono arrabbiata, più che con chi permette questo, lo sono con me stessa per essermi umiliata a rivolgermi a chiunque per poter essere in diritto di vaccinare i miei parenti fragili". Entrambe le lettere sono firmate.

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Altri problemi riguardano gli inserimenti dei dati dei già vaccinati: abbiamo contezza di alcuni problemi su registrazione prima/seconda dose, con ritardi sulla risoluzione del problema stesso. Ma di questo ne parleremo in maniera più approfondita nelle prossime settimane, quando entreranno nel vivo gli spostamenti sul territorio nazionale e non, e quindi sarà sempre più impellente la necessità di essere in possesso del certificato di avvenuta vaccinazione.

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sabato 15 Maggio 2021

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