LA DENUNCIA

Da “luogo del cuore” a bagno pubblico e deposito. Scempio ai piedi di San Domenico

La Redazione
Le condizioni di san Domenico
La salvaguardia di tutto questo costituirebbe un prestigioso contenitore culturale che, vista la vicinanza con luoghi turistici già apprezzati come il porto e la villa comunale, accrescerebbe la bellezza della città
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Ci abbiamo provato per un po’ di volte a farla rientrare tra i Luoghi del cuore del Fai da custodire ma non ce l’abbiamo mai fatta. Un “luogo del cuore” resta ma di certo non si può dire sia anche un luogo per gli occhi, soprattutto quelli dei turisti che comunque qui si affacciano sebbene la chiesa non sia sempre fruibile. Le foto che vi mostriamo documentano lo stato di degrado dell’impalcatura utilizzata barbaramente come bagno pubblico nei pressi del portale della chiesa sfruttando la “nicchia” dell’impalcatura stessa. Sotto, invece, è ormai un “deposito” per apolidi e ragazzini.

L’edificio religioso da qualche anno sta soffrendo problemi legati alla sua scarsa manutenzione. È di proprietà comunale e due anni fa, lo ricordiamo, fu asportata per lavori urgenti una delle finestre che rischiavano di precipitare nella stessa chiesa o all’esterno, lungo il viale laterale che costeggia la parete esterna della chiesa. Tra i problemi anche le infiltrazioni, sempre sul lato villa, e, di conseguenza, la profonda usura di tele storiche che andrebbero urgentemente restaurate. Una meta in meno per i tantissimi turisti che la frequentavano, un bene d’attrazione turistica che ancora oggi attira centinaia di appassionati d’arte per questa struttura costruita nel 1763 sull’area ricavata dalla demolizione della chiesa di Santa Croce.

Il complesso monumentale comprende il campanile romanico, ancora integro, e l’adiacente ex convento, da tempo adibito a carcere femminile, che contiene al suo interno un bellissimo chiostro ed una cappella del 1300, da sempre preclusa alla vista dei più. La salvaguardia di tutto questo costituirebbe un grandissimo e prestigioso contenitore religioso e culturale che, vista la vicinanza con luoghi turistici già apprezzati come il porto e la villa comunale, accrescerebbe la bellezza e fruibilità della nostra città, con evidenti vantaggi economici.

Dal 2015 la facciata è coperta da un’impalcatura che sarebbe dovuta rimanere in piedi fino al dicembre 2016 quale presidio di sicurezza ed invece è ancora lì.

lunedì 22 Maggio 2017

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