Cultura

“Creare per crescere, per scegliere, per stupire”: ecco l’obiettivo di Gigi Bucci

Ottavia Digiaro
Gigi Bucci
A breve sarà protagonista presso il Coronari 111 a Roma con altri cinque artisti in un progetto dal titolo "Six misted colors", dal 20 luglio, invece, sarà a Strasburgo al Festival Deodar
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Gigi Bucci è un artista tranese poliedrico, con l’obiettivo di «Creare … creare per crescere, per scegliere, per stupire» ed è sempre alla continua ricerca e sperimentazione di tecniche, materiali, modi di interpretare l’arte.

Accolti nel suo studio, circondati dai suoi quadri che rappresentano la sua vita, i suoi cambiamenti,incontriamo Gigi mentre è all’ opera e ci mostra tutti i suoi progetti, che spaziano da quadri, installazioni e musical.

Ci racconta e descrive le sue opere con una passione travolgente, sono parte di lui. “La mia soddisfazione più grande – ci racconta – è vedere realizzato un progetto da me ideato” .

A breve sarà protagonista presso il Coronari 111 a Roma con altri cinque artisti in un progetto dal titolo “Six misted colors”, dal 20 luglio, invece, sarà a Strasburgo al Festival Deodart.

Gigi, quale è stato il tuo percorso di studi?

Dopo il diploma come maestro d’arte, comincio a viaggiare e a confrontarmi con le varie tecniche artistiche: ritrattista, pittore, scenografo e costumista. Sono un autodidatta, privo di contaminazioni accademiche, di influenze inconsce che distolgono e imprigionano le idee. Il mio percorso formativo è stato arduo, non esente da dubbi, rinunce, glorie e sconfitte.

Cosa rappresenta la tua arte?

Per me l’arte è un modo per migliorarsi. Mi piace molto viaggiare e i panorami esotici e le città metropolitane hanno arricchito e influenzato il mio stile dandone un’impronta originale. Mi piace passare dall’iperrealismo alle installazioni artistiche, dalla moda alla realizzazione di eventi, musical e concorsi. Mi piace e diverte soprattutto quando le persone possono interagire con e nella mia arte. Ho, infatti, realizzato qualche anno fa una esposizione di sedie in piazza Quercia. La particolarità di queste sedie è che sono state decorate da gente comune, non artisti. Ho, anche, omaggiato Leonardo da Vinci con progetti di Anamorfosi.

Hai in programma progetti ed esposizioni future?

Dal 20 maggio al 24 giugno sono a Roma, dove esporrò quattro quadri realizzati con china su cartoncino più elementi tridimensionali. Ho voluto giocare sul non ovvio, comunicare senza sconvolgere.

Dal 20 luglio, invece, sarò con alcune mie opere, che sono in fase di realizzazione, a Strasburgo al Festival Deodart, un evento internazionale dal tema “Le siege en folie”.

Inoltre, sto cercando di organizzare un giro per l’Italia con la mostra dedicata alle donne che hanno cambiato il mondo.

Nel mio cassetto dei sogni ho un altro musical già scritto che spero di poter mettere in scena. L’esperienza del musical “Memories . La storia che non dimentichi” scritto e diretto da me è stata indescrivibile, sono riuscito a riunire tutte le mie passioni realizzando scenografia, vestiti, balletti.

venerdì 19 Maggio 2017

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