Attualità

Voce agli studenti tranesi, il sondaggio di Tranilive: 2 su 3 preferiscono la Dad

Vincenzo Avveniente
Oltre l'80% degli studenti non si sente al sicuro a scuola
Abbiamo raccolto le opinioni di oltre 200 ragazzi: la maggioranza è vaccinata ed il 60% contesta il nuovo protocollo. Nel pomeriggio, intorno alle 18, terremo con alcuni di loro una diretta Instagram
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A partire dal 10 gennaio scorso anche la scuola ha ripreso le proprie attività al termine della sosta natalizia. Un rientro in classe, per alcuni, o nelle aule virtuali attraverso i propri dispositivi, per molti. La nuova ondata di contagi da Coronavirus ha travolto inevitabilmente anche il mondo degli studenti che ora devono fare i conti con le nuove regole per la frequenza in presenza. La redazione di TraniLive ha lanciato un sondaggio anonimo per capire le posizioni, i timori e le idee degli studenti delle scuole superiori tranesi che hanno risposto alle domande proposte.

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Le risposte rappresentano un campione di 231 studenti. Oltre la metà degli studenti intercettati ha un’età di 14 o 17 anni, seguiti in percentuale inferiore da ragazzi di 16, 15, 18 e 19 anni. Il primo dato che emerge in maniera chiara è che la stragrande maggioranza di loro ha deciso di vaccinarsi: solo 20 su 231 non lo hanno ancora fatto. Tra questi ultimi, circa il 30% dichiara di essere intenzionato a farlo mentre il 17% sta valutando l’idea: il 10% dei non vaccinati conferma la propria scelta anche per il futuro, mentre i restanti contrari al vaccino non hanno espresso alcuna opzione. 

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Il sondaggio – giunto ai ragazzi tramite i social o Whatsapp – ha evidenziato un secondo dato importante: il 70% degli studenti preferisce le lezioni in Dad, mentre solo 70 studenti su 231 hanno votato per la frequenza in presenza. A questo punto occorre fare una precisazione sulle attuali regole nazionali in vigore disposte per la presenza di casi positivi in una classe di scuola secondaria di primo e secondo grado (quelle nel target del sondaggio): con 1 caso, l’attività didattica prosegue in presenza, con obbligo di mascherina FFP2 per i 10 giorni successivi; con 2 casi, i soggetti vaccinati regolarmente o guariti da meno di quattro mesi proseguono in presenza mentre gli altri seguiranno a distanza; con 3 o più casi, tutta la classe sarà in Dad. Per il 60% dei partecipanti, il protocollo attuale non è un buon metodo: tra le risposte aperte fornite dagli studenti in disaccordo con le regole, emerge principalmente la mancata fornitura di mascherine FFP2, l’insicurezza sui mezzi di trasporto o la difficoltà nel seguire le lezioni in Dad mentre qualcuno è in presenza.

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Ulteriore dato che appare ben chiaro dagli studenti è il sentimento di insicurezza con cui si vivono le giornate scolastiche: l’82% delle risposte conferma di temere il contagio, mentre solo il 10% dichiara di vivere la scuola serenamente. A conclusione del sondaggio, infine, uno spazio dove poter scrivere la “mancanza” più grande vissuta nella quotidianità scolastica: serenità, tranquillità, spensieratezza, amicizia e continuità, le risposte più frequenti e, purtroppo, anche più prevedibili.

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Per dare voce agli studenti e commentare con loro questo sondaggio ci collegheremo nel pomeriggio, intorno alle ore 18, sulla nostra pagina Instagram per una live.

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lunedì 17 Gennaio 2022

(modifica il 7 Luglio 2022, 9:04)

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