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Doppio senso di marcia sul lungomare. Negrogno: “Inutile oggi come allora”

La Redazione
Lungomare
Si procedeva a passo d'uomo, ma con l'auto lucidata, il finestrino aperto e, ogni volta che si incrociava la ragazza, in sostituzione dei post allettanti e delle poesie, si inviavano sornioni sguardi ammiccanti
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Ai miei tempi non esisteva Facebook e nemmeno i cellulari, se ti piaceva una ragazza, soprattutto d’estate, nella stagione degli amori, dovevi necessariamente sperare di incontrarla sul lungomare, preferibilmente in auto perché far notare all’ambita di possedere un’autovettura a soli diciotto, vent’anni, poneva in considerevole vantaggio per la riuscita del corteggiamento. La tattica più in voga consisteva nel percorrere ripetutamente il lungomare, partendo da largo Chiarelli, nei pressi della villa comunale, fino alla rotonda situata a Colonna in piazza Marinai d’Italia, con puntata veloce al Monastero. Si procedeva a passo d’uomo, ma con l’auto lucidata, il finestrino aperto e, ogni volta che si incrociava la ragazza, in sostituzione dei post allettanti e delle poesie, si inviavano sornioni sguardi ammiccanti. Ovviamente, come oggi, non era sufficiente un solo post, ne erano necessari diversi, per cui, periplo veloce della rotonda e si tornava indietro. Non era facile come oggi anche perché i “mi piace” non erano diretti, si doveva interpretare e non sempre si interpretava correttamente.

C’era anche Pinuccio Tarantini a posare sul lungomare, poi è invecchiato e si è iscritto su Facebook e il doppio senso di marcia su lungomare non serviva più. Aldilà dell’inutilità del doppio senso di marcia per il lungomare con conseguente eliminazione della pista ciclabile, oggi come oggi, ma, tutto sommato, era inutile anche allora, ciò che con grande perplessità mi chiedo, leggendo, sempre su Facebook, che tutti si dichiarano contrari e dichiarano che si opporranno a questo nostalgico ritorno al passato, mi chiedo chi lo brami, chi sia lo sfigato, a chi dobbiamo opporci?

Alcuni lasciavano penzolare il braccio dal finestrino.

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