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Alveare. “San Magno e le polemiche sull’inaugurazione”. La rubrica di Rino Negrogno

La Redazione
Parrocchia San Magno
Lo sapete che San Magno è stato protovescovo di trani? Ma cosa ve ne importa, me ne rendo conto.
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Ho letto, perché me li hanno segnalati, diversi commenti negativi, più che negativi, stizziti, circa l’imminente inaugurazione e apertura della parrocchia di San Magno. Non vorrei entrare nel merito della questione, mi preme solo manifestare il mio disappunto, più che disappunto disgusto, per quelli rilasciati dai soliti anonimi, perché non solo sono pregni di odio, di giudizi negativi, ma sono anche conditi da quella caratteristica molto diffusa e tipica dell’animo umano, che lo squalifica ed è direttamente proporzionale alla cattiveria: la codardia. Sarà perché sono da sempre abituato a firmare le mie dichiarazioni e a prendermi le responsabilità sulle mie scelte, ma quei commenti anonimi riversati come vomito nei forum, mi annichiliscono, obnubilano a tal punto la mia mente da farmi sperare che quella loro povertà dichiarata, sia di gran lungo maggiore a quella del loro intelletto.

Del resto, non sono realmente poveri come dicono, senza casa e senza lavoro, così talmente poveri da desiderare che quei soldi utilizzati per costruire la parrocchia, che tra l’altro non sono nemmeno i loro e non gli spetterebbero per alcuna ragione, nemmeno se lo fossero realmente, vengano utilizzati per costruire case e ipotetici lavori. Se fossero poveri davvero non avrebbero, come non hanno i poveri veri, né la testa né il tempo e nemmeno la connessione a internet per scrivere i loro spregevoli anatemi contro ogni cosa. In realtà non gli importa nulla dei poveri e dei disoccupati, non ci pensano mai alla loro disperazione, salvo pensarci e preoccuparsene quando costruiscono una chiesa. Parafrasando Gaber, io, se fossi Dio, piuttosto che far piovere la manna dal cielo per loro che sono anonimamente ipocriti e falsi poveri, farei sorgere altre dieci chiese, così, per gioco e per farli stare concentrati sui forum. L’impressione che ho è quella che non abbiano molto da dire o da pensare, ma nemmeno da relazionarsi con un amore o un amico/a, e tutto quel che gli resta è commentare da anonimi su una questione che non li riguarda direttamente, anzi, se avessero altro da fare, non ci penserebbero affatto. Che tristezza questa ipocrisia da connessione lenta.

Lo sapete che San Magno è stato protovescovo di trani? Ma cosa ve ne importa, me ne rendo conto.

Io, da perfetto ateo non praticante, invece, e senza anonimato, sono molto felice per la nuova parrocchia. Perché? Semplice. In primo luogo perché non sarebbero fatti miei. Perché don Dino è una brava persona che si occupa molto delle problematiche dei suoi parrocchiani e non solo, è sempre presente e pronto a dare una mano. Perché una chiesa in una periferia più svantaggiata delle altre perché tagliata fuori dal resto della città dai binari, non può che migliorare la sua situazione; non risolverà i suoi problemi, ma le darà sicuramente uno slancio per migliorare. Perché, è risaputo, una parrocchia non è solo un luogo dove si prega, ma è anche un luogo di aggregazione, di scambio culturale, dove i nostri figli potranno incontrarsi, discutere, giocare e, se gli avanzerà il tempo, pregare, ma soprattutto si ritroveranno in un luogo sicuro, lontano da quelle tentazioni che, purtroppo, spesso, i giovani non sanno evitare. Probabilmente, per un certo periodo, eviteranno di andare nei locali o nei distributori automatici a ubriacarsi e io non dovrò andarli a soccorrere con il 118 e chiamarvi inconsapevoli e sgomenti perché sono in coma etilico. Dovrebbe bastarvi questo per esserne felici.

Certo, mi direte che in chiesa gli fanno il lavaggio del cervello. È probabile, ma non meno di quello che subiscono dalla televisione con i suoi falsi miti, dalla politica egoista e qualunquista, eccetera. Anche a me hanno raccontato che esiste un Dio e mia madre mi obbligava ad andare a messa e al catechismo, ma ad un certo punto ho cominciato a pensare con la mia testa e, se Dio non esiste non potrà farmi alcun male, ma vivere “veluti si deus daretur”, mi viene da consigliarvi, se proprio non riuscite a essere umani con la vostra testa.

Don Dino, tanti auguri a te e ai tuoi parrocchiani per la nuova parrocchia, e ora, parafrasando il sommo poeta, non ragioniamo più di loro, ma guardiamo questo nuovo luogo dove gli abitanti del quartiere potranno, oltre che pregare, incontrarsi per parlare e trovare sempre un pretino disponibile e pronto ad aiutarli.

Alveare 2017

1 Ernesto Che Guevara – 2 Al capezzale dei vecchi – 3 La visita medica – 4 Il sindaco è come il pesce – 5 L’incidente dell’ambulanza – 6 Le nonne che giocavano a tombola – 7 Vi racconto il mio primo appuntamento al buio con una donna – 8 Barresi-Bottaro: che brutta storia – 9 Lei è un medico? Una donna? – 10 Quello strano fascista di Pinuccio Tarantini – 11 Rossella è andata via da Trani – 12 Disabili vs. normodotati. Volete sapere chi ha vinto? – 13 Ciao Ivan, compagno di liceo – 14 Lettera di Gesù Bambino – 15 Non sparate a Capodanno

Alveare 2018

1 Il problema etico di Giuseppe Tarantini – 2 Il Pronto Soccorso – 3 Il corte di Acca Larentia – 4 La razza del mio cane – 5 Alfredo Albanese – 6 Quale giorno della memoria? – 7 Sai già a chi votare? – 8 Caro Michele – 9 Sanremo senza Facebook – 10 Una campagna elettorale monotona – 11 Cara, brumosa, desolata periferia – 12 La favola di Sfortunina – 13 Gli occhi di Marilena – 14 Il furto al centro trasfusionale – 15 Attaccatevi al tram – 16 Nicola, novantasei anni. Colto da malore – 17 La stiratrice Isoardi – 18 Violenza contro anziani e lavoro sottopagato delle badanti – 19 Così festeggiate la Liberazione? – 20 Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono – 21 Don Dino, il sacerdote di quartiere – 22 L’arrivo di Emiliano – 23 Un vaccino per la solidarietà – 24 L’uomo nudo con le mani in tasca – 25 Doppio senso di marcia sul lungomare – 26 Ma siamo uomini o caporali? – 27 Cronaca di una serata di anormalità – 28 Il passaggio a livello è chiuso – 29 Gli zingari mettono sempre d’accordo tutti – 30 Papà, e se ti infilza? – 31 Il razzismo ve lo spiego con la mitologia – 32 Tra qualche giorno nei porti approderanno i Santi – 33 La pistola ad aria compressa – 34 Il razzismo è vita e i preti tutti pedofili 35 – Il pomodoro e il sangue – 36 Non essere stupido – 37 Le polpette avvelenate di ignoranza – 38 Finalmente potrò andare a messa la domenica – 39 Ho commesso atti impuri – 40 Cara Cecilia di Lernia – 41 Aggredito il 118 – 42 L’ignoranza allontana, l’arte avvicina – 43 Chi sono io per giudicare? – 44 Il sindaco di Riace, la sindaca di Lodi e la sorella di Cucchi – 45 I soccorritori della Misericordia di Andria – 46 Ascoltiamo i bambini – 46 Nicola Landriscina, i suoi primi 40 anni – 47 A proposito di Silvia Romano che se l’è cercata – 48 Il carabiniere, Felice Di Lernia, Amedeo Bottaro e Stefano Cucchi – 49 Ehy tipa, vieni in camera con me! Portati un’amica – 50 La medicina narrativa di Maurizio Turturro e Guevara – 51 Ho finito il presepe

Alveare 2019

1 Sono felice anch’io – 2 Cesare Battisti – 3 Mi dispiace per il magistrato arrestato – 4 Francesco non era morto – 5 Il Giorno della Memoria. E gli altri morti? I morti vostri 6 Scendi il cane? Bazzecole, a noi non c’interessa dell’Accademia della Crusca 7 Nunzio aveva scritto un libro – 8 Il filosofo Simeone – 9 Il girone dei dannati – 10 Buona festa per cosa – 11 Non serve combattere il razzismo – 12 Le mani di mia sorella – 13 La poesia e il cibo di Verrigni
– 14 La balestra – 15 Il parcheggio dell’ospedale – 16 Perdonatemi e permettetemi un po’ di autocelebrazione – 17 Salvini, pochi libri – 18 La capocciata – 19 La pizza del futuro è cotta al sangue – 20 La sindachite – 21 “Pescaria, Salto dell’acciuga, tavoli di plastica sulla spiaggia libera e Ceralacca” – 22 Stanco delle nostre discussioni da bar su Carola ho interpellato il professore – 23 I biscegliesi sono preoccupati per l’ospedale – 24 L’albero segato – 25 L’ambulanza per Tomasicchio – 26 Perchè non piace la festa dei popoli? – 27 Samara e la noia. Anche a Trani – 28 La salsa – 29 Non insegnate ai bambini – 30 Un caffè per la vita – 31 L’aiuto al suicidio – 32 Greta Thunberg – 33 Sasso su ambulanza. Il sonno della ragione – 34 I poliziotti uccisi – 35 La grattugia – 36 Dolcetto o scherzetto? Fate attenzione soprattutto ai dolcetti – 37 Distanti ma vicini con una canzone – 38 Furti e danneggiamenti nel liceo di Trani – 39 Dall’amministrazione della cosa pubblica agli epiteti denigratori: la politica su Facebook – 40 Ciao, sono un albero. Anni fa ero molto riservato – 41 Senza sbarre – 42 La mia favola di Natale – 43 Il padrino

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venerdì 17 Gennaio 2020

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