Oggi, 25 marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia si celebra per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo.
Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme è un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile.
Abbiamoncontattato Christian, attore tranese, che con il suo video cerca din“strappare un sorriso” in questo momento particolare per tutti.nSi immedesima nella lettura del Canto XXIX dell’Inferno della DivinanCommedia, in modo sarcastico e scherzoso, lasciando un messaggio dinsperanza:
“Bisognerebbensempre prendere il meglio dalla vita per quanto mi riguarda e,nproprio in questi momenti difficili, il meglio che posso prendere lonsto cercando in qualsiasi tipo di forma d’arte. Oggi è ilnfamoso #dantedì e “nel mezzo del cammin di nostra vita” – innparticolare quasi nel mezzo del cammin della mia vita – cerco dincapire quanto la letteratura possa aiutarci a superare le difficoltà,nnon tanto nell’erudirci – quello fa parte della coscienza di ognunon- quanto nel mostrarci che siamo pieni di aspettative tradite enpaure. In questo momento di paura, che è la stessa chenDante prova all’inizio del suo cammino, sento il bisogno di dovernesprimere un concetto riguardo l’arte”.
Quanto l’arte puònveramente farci cambiare?
“Per quanto mi riguarda, l’arte mi hansalvato, non in forma terapeutica, ma in forma di conoscenzangnoseologica. Quando vedo delle forme d’arte, in particolare quellanteatrale di cui mi occupo, molto spesso mi chiedo:quanto siamondisposti a cambiare nell’esprimerci? Non sempre vedo artisti chensono cambiati dall’arte ma vedo artisti, invece, che cercano loronstessi di cambiare l’arte, ma non possiamo cambiare l’infinito.nAllora tanto vale conoscerlo, farsi attraversare, piangere per lui onemozionarsi, giocare”.
Come poterntrarre il meglio da una qualsiasi lettura?
“Il mio mestiere è un gioco e,ncome tale, cerco sempre di ricavarne piacere e divertimenton(altrimenti ci sarebbe solo letteratura noiosa), allora inizio a giocare, prendonin giro, faccio satira, cerco la vita. Una vita indispensabile chenscorre e che si è bloccata per molti. La parodia è frutto dinscherzo, di scherno, di risate, di piacere. L’arte per me è unnpiacere e non un tedio ed io, che cerco continuamente l’Artista,nnon posso essere un peso erudito per qualcun’altro/a che non me lonha chiesto, perché non sono nessuno. Per gli intelligenti ci possononpensare le università e i professori, io cerco di appartenere ainsensibili e a quelli che fanno ridere o piangere. In questo caso senil mio video ha strappato un sorriso (non una risata, è benendividere le cose), sono contento. Perché abbiamo bisogno anche dinquelle. Intanto percorro il mio cammino verso la luce e auguro antutti di cercare il meglio delle cose.”
Per vedere il suo video, cliccate su questo link.