Calcio

Coronavirus e calcio, il punto sull’Apulia con il presidente Scarcella

La Redazione
Alessio Scarcella
Il gap che ci separa dalle altre nazioni europee è ancora evidente e sarà difficile da colmare in tempi brevi, negli ultimi mesi però il movimento era in crescita
scrivi un commento 43

La Figc con un comunicato ufficiale ha disposto la sospensione definitiva dei campionati nazionali primavera e di tutte le attività del settore giovanile e scolastico. Una situazione difficile che ha coinvolto tutte le società e probabilmente modificherà la storia futura di tante. Alessio Scarcella, presidente dell’Apulia, risponde ad alcune domande in merito.

Cosa ne pensa della decisione presa dalla Figc, riguardante anche il mondo del calcio femminile, di sospendere definitivamente il Campionato primavera e tutte le attività del settore giovanile e scolastico?

In una situazione del tutto particolare come quella che stiamo vivendo ritengo che la salute di tutti gli atleti, i tecnici ed i dirigenti, e di riflesso anche dei famigliari, sia prioritaria rispetto agli eventi sportivi. Senza dubbio la federazione ha assunto questa decisione dopo aver valutato attentamente tutti gli aspetti. Dispiace non poter consentire alle ragazze del settore giovanile di disputare la fase cruciale della stagione ma non posso che concordare con la scelta della Federazione.

Com’è la situazione attuale in casa Apulia Trani?

La situazione della nostra società ritengo sia molto simile a quasi tutte le realtà del calcio femminile, quantomeno per le squadre della serie C. Anche prima della pandemia, inutile nasconderlo, erano evidenti i problemi relativi ai costi di gestione in relazione agli introiti derivanti essenzialmente dai contributi degli sponsor. Oggi la situazione è notevolmente peggiorata, la crisi del settore economico si rifletterà inevitabilmente anche nel mondo del calcio femminile e sarà sempre più complicato ottenere contributi da parte delle aziende oggi nostre partners. In questo momento non sappiamo se e come finirà il campionato sospeso ma la ripresa sarà molto complicata sotto tutti gli aspetti. Noi non ci siamo fermati e stiamo valutando, in relazione alle decisioni che saranno adottate dalle autorità politiche e sportive, le possibilità per una ripartenza che sia graduale e tuteli in primo luogo la salute e la sicurezza di tutte le ragazze dalla prima squadra e del settore giovanile.

Qual è la situazione del calcio femminile in Italia?

Il calcio femminile in Italia, anche dopo il bel Mondiale disputato dalla Nazionale e che ha dato visibilità al movimento, non è ancora esploso definitivamente. Il gap che ci separa dalle altre nazioni europee è ancora evidente e sarà difficile da colmare in tempi brevi, negli ultimi mesi però il movimento era in crescita. Sotto questo aspetto questa situazione è capitata nel momento sbagliato, anche se gli ultimi dati sembrano incoraggianti credo che ci vorranno almeno altri due mesi per poter riprendere l’attività sportiva sia pur con le inevitabili misure di sicurezza. Per le società che non sono collegate a squadre di livello del calcio maschile sarà ancora più complicato continuare a sopravvivere disputando campionati nazionali che comportano notevoli sacrifici economici e personali. Noi nel nostro piccolo non vogliamo mollare ed anche con tutte le difficoltà che ci aspettano cercheremo di fare l’impossibile per consentire a tutte le ragazze di continuare ad inseguire il loro sogno su di un campo verde, è questa la nostra maggior soddisfazione e la vittoria più bella.

lunedì 20 Aprile 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti