Politica

La Pinetina della discordia: Briguglio vs. comitato di quartiere, Legambiente vs. gestione verde

La Redazione
Domenico Briguglio strappa il manifesto posto lì dal Comitato di quartiere di via Andria
Video polemico dell'assessore ai lavori pubblici contro l'apposizione del cartellone da parte del Comitato di quartiere: "Sapevano sarebbero ripresi oggi i lavori, polemiche che non funzionano con il mio lavoro"
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“Non mi piacciono queste provocazioni strumentali, un cartello posto una settimana prima della ripresa dei lavori è un modo sbagliato di fare politica, soprattutto quando si parla del mio lavoro. Queste provocazioni mi fanno solo ridere”, questo ha detto l’assessore Briguglio stamane in via Andria, presso la pinetina, mentre strappava il cartello posto dal Comitato di quartiere di via Andria il 21 giugno. Il Comitato di quartiere, in una nota a firma del presidente Salvatore Brunetti, alcuni giorni fa inoltrò a mezzo stampa le proprie constatazioni circa lo stato della Pinetina, polemizzando per la negazione di uno spazio senza un progetto chiaro, con date di ultimazione lavori, con una recinzione che non ha bloccato incursioni notturne, insomma un biglietto da visita poco simpatico per la periferia.

E mentre i lavori riprendono, giunge la nota di Legambiente Trani circa lo stato di salute degli alberi presenti nella Pinetina: “Ormai da tempo al dolore per la perdita degli alberi presenti nella città si mescola un senso di rabbia e di impotenza derivante dall’impossibilità di trovare soluzioni alternative all’abbattimento. Ci sarà il giorno in cui qualcuno pagherà per decenni di capitozzature, di cementificazione delle aree di radicazione, di appalti al ribasso per la gestione del verde pubblico e di affidamenti di lavori delicati a personale assolutamente inadeguato? Alcune settimane fà, appresa la notizia del possibile abbattimento degli alberi della “Pinetina di via Andria” abbiamo compiuto un sopralluogo con dei tecnici indipendenti per verificare lo stato delle alberature che ha trasformato la nostra speranza di salvaguardia in una costatazione di irreversibilità dello stato di pericolo per l’incolumità pubblica coerente se non peggiorativa rispetto all’esito della attività istruttoria compiuta dal Comune di Trani”

“Ci troviamo ancora una volta a verbalizzare la cifra che soprattutto le periferie sono a pagare per il posizionamento di alberi, in passato, acquisiti gratuitamente dagli enti forestali e collocati in ambienti inidonei nella sostanziale assenza di un piano del verde urbano. Nella comparazione tra la salvaguardia della sicurezza dei cittadini e la tutela degli alberi a soccombere sono purtroppo le ragioni di questi ultimi. Il rischio di caduta e le precarie condizioni degli alberi espiantati derivano dal fatto che originariamente sono stati piantumati senza tener conto del loro sviluppo dal punto di vista della chioma nonché dell’apparato radicale e dalle compromissioni derivate dagli errati interventi manutentivi del passato” scrive Pierluigi Colangelo.

“Legambiente chiede costanti sopralluoghi e monitoraggi, in un’ottica di precauzione, esorta ad una idonea pianificazione del verde urbano con la scelta di specie arboree compatibili con i siti di piantumazione, invoca la predisposizione di un vademecum e di un regolamento per una gestione ottimale del verde pubblico e privato e la progettazione di parchi senza pavimentazione così da lasciare spazio per le radici degli alberi ad alto fusto, riducendo la sottrazione di suolo. Nello specifico abbiamo già richiesto che all’abbattimento segua la collocazione di nuovi alberi idonei al luogo e che vengano piantumati in città almeno il doppio degli alberi abbattuti” concludono.

Sulla pagina ufficiale del sindaco Bottaro, in tarda mattinata, è stato pubblicato un video dei lavori con questa promessa: “Rinnoveremo l’area con alberi nuovi compatibili con il luogo”

sabato 27 Giugno 2020

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