Un Forum acceso, vivo, un confronto caldo e partecipato quello che si è svolto lunedì 22 aprile nella Biblioteca comunale di Trani. Un evento organizzato da Legambiente e Comitato Bene Comune dal tema “La Salute dagli alberi, la salute degli alberi” ha visto la partecipazione delle numerose associazioni impegnate negli scorsi mesi nel dibattito cittadino sul verde pubblico. «A nostro parere l’incapacità di riconoscere i propri errori da parte delle istituzioni, compresa l’accelerazione voluta imprimere agli abbattimenti, ha fatto in modo che l’incontro si sia svolto in un clima che definire turbolento è eufemismo, evidenziando una distanza abissale fra la narrazione dell’amministrazione e la città reale» commentano le associazioni Esposti Amianto e rischi per la salute – Associazione Cittadinanza Attiva OIKOS Trani APS (Antonio Carrabba) – Codacons sede locale di Trani (Nicola Ulisse) – Movimento Civico Articolo 97 (Raffaele Covelli) e Uildm Sezione di Trani (Gennaro Palmieri).
«Non è sufficiente la richiesta di un dirigente scolastico per giustificare la furia abbattitrice, quasi una ripicca, di alberi davanti ad una scuola, senza che siano fatte prove di trazione. La platea si è scaldata di fronte alle non risposte dell’agronomo Pacifico che, a nostro avviso ha dimostrato, attraverso le sue contraddittorie dichiarazioni, di conoscere poco gli alberi della città: non ha risposto alla domanda se conoscesse il numero dei nostri pini, ma ha dichiarato di non amarli e soprattutto di non applicare tecniche rigorose, innovative e strumentali di verifica strutturale della tenuta degli alberi, perché a suo giudizio invasive» proseguono.
Dal Comitato Bene Comune la speranza è che questi incontri portino a riattivare l’attività della Consulta ambientale: «Tanti sono stati i punti al centro del dibattito: i motivi degli abbattimenti degli alberi, i criteri di scelta per le sostituzioni eseguite e da eseguire, le responsabilità rispetto alla situazione critica attuale, gli strumenti della pianificazione del verde che dovrebbero operare in sinergia con quelli relativi alla mobilità e all’urbanistica per andare nella direzione di una vera sostenibilità, e tanto altro. Le risposte non sempre sono state condivise e accettate serenamente. Registriamo con soddisfazione il fermento della partecipazione, sintomo dell’interesse e dell’amore per le piante e gli alberi che sono fonte di salute, benessere e bellezza; esseri viventi che, come è stato detto da tanti ieri, andrebbero curati anche quando sono malati. Ecco perché ci piace l’idea del dott. Guerra – agronomo consulente in passato per il comune di Trani, presente nel pubblico – di fare un “processo” per ogni singolo albero di cui si debba valutare l’abbattimento, mettendo più esperti e cittadini a confronto prima di giungere al verdetto finale. Ringraziamo dunque le persone intervenute, gli esperti e l’amministrazione che ha accettato il confronto, nell’auspicio che queste iniziative possano essere propedeutiche al rilancio della Consulta Ambientale, perché possa recuperare la sua funzione interlocutoria e propositiva in una veste ufficiale e istituzionale. Quanto a noi, ringraziamo bene comune per la collaborazione e prendiamo l’impegno di continuare a organizzare, con cadenza periodica, altri momenti di dialogo, confronto e partecipazione».
Lo sanno pure i muri che gli alberi di alto fusto vengono abbattuti in città solo perché le foglie cariche di particelle di acqua disturbano le trasmissioni telefoniche a 5G.
ecco con cadenza periodica DEVE esserci in questa città senza VERDE PUBBLICO