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Pta di Trani, Tiziana Di Matteo risponde ai consiglieri: “Parlare di chiusura del Pta con un cantiere aperto è assurdo”

La Redazione
Tiziana Dimatteo
Tiziana Dimatteo
"Stiamo realizzando con fondi Fesr una RSA R1 mentre con i fondi PNRR realizzeremo una Casa di Comunità e un Ospedale di Comunità con 20 posti letto"
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“E’ passato più di un decennio dall’avvio della riconversione dell’ospedale di Trani e in questi lunghi anni il Presidio Territoriale di Trani è diventato un fiore all’occhiello della sanità regionale, un esempio virtuoso di riorganizzazione dell’assistenza territoriale, un modello studiato ovunque, indagato nella sua organizzazione e nel suo sviluppo. Negli anni è stato sempre potenziato accogliendo il primo Cpt della provincia con 10 medici di medicina generale, un day service chirurgico, un day service oculistico, un servizio di radiologia e di senologia all’avanguardia e dotato di moderne apparecchiature, un servizio di oncoematologia, un poliambulatorio territoriale, un punto prelievi, un servizio di dialisi, un servizio consultoriale, un punto di primo intervento, un centro unico di prenotazione. E ora che sullo stesso Presidio Territoriale di Assistenza stiamo realizzando con fondi Fesr già stanziati una RSA R1 mentre con i fondi PNRR realizzeremo una Casa di Comunità e un Ospedale di Comunità con 20 posti letto c’è ancora chi parla di chiusura. Tutto questo ha dell’assurdo, dell’incredibile se si pensa che determina un inutile e pericoloso allarmismo nella popolazione di riferimento. Non mi sono mai tirata indietro rispetto alle richieste di confronto, non l’ho fatto neanche questa volta. Tutti i passaggi di riorganizzazione del Presidio Territoriale di Trani sono stati sempre debitamente presenti alla popolazione e all’amministrazione comunale. Che oggi alcuni consiglieri comunali parlino di “chiusura” mentre avviamo l’ennesimo cantiere di potenziamento è inaccettabile”.

Risponde così alle note dei consiglieri d’opposizione di Trani la direttrice generale della Asl Bt, Tiziana Di Matteo, che prosegue con l’annuncio di un confronto con i consiglieri in Aula nel Consiglio monotematico richiesto: “Mi confronterò con i consiglieri comunali non appena arriverà la prossima convocazione – continua Dimatteo – ma prendo le distanze immediatamente da quanto dichiarato e invito tutti, soprattutto chi ha ruoli importanti di rappresentanza, a recuperare informazioni certe e dalle fonti ufficiali prima di diffondere voci, illazioni, informazioni sbagliate che possono creare dubbi e disagi alla popolazione”.

venerdì 5 Aprile 2024

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Mauro Spallucci
Mauro Spallucci
27 giorni fa

TRANI MEDITERRANEA

Se chi non ha soldi non può curarsi oppure viene negata l’assistenza sanitaria allora…. l’Italia non è più da considerarsi un Paese civile.

Se 180mila medici italiani – tra il 2000 ed il 2022 – hanno scelto di svolgere la loro professione in un Paese straniero allora ………. l’Italia non ha più le risorse attrattive per nessuno.

Se negli ultimi 20 anni in Italia gli ospedali pubblici si sono ridotti da 770 a 516 ed il numero dei posti letto ogni 1.000 abitanti è passato dai 5,8 nel 1998 al 3,1 nel 2022 allora..
l’Italia tutta è “malata”.

Se attualmente mancano 40mila medici, tra ospedalieri e medici di medicina generale, e 65mila infermieri allora non ci si può lamentare se ……ci sono 10milioni di prestazioni urgenti in arretrato, 4milioni che rinunciano a curarsi a causa di lista di attesa e dei costi da sostenere per rivolgersi al privato e 2milioni di persone che si indebitano per curarsi.

Politica dove sei? Politici cosa fate?
È ora di svegliarsi?….????

Venerdì 5 aprile 2024

Rocco
Rocco
17 giorni fa

Neeeh!! Vuoi vedere che adesso Trani estata dotata di un ospedale con potenzialita superiori al Gemelli di Roma? Sono commosso!!!!!😡