“Essere o non essere, questo è il problema. È forse più nobile soffrire, nell’intimo del proprio spirito, le pietre e i dardi scagliati dall’oltraggiosa fortuna, o imbracciar l’armi, invece, contro il mare delle afflizioni, e combattendo contro di esse metter loro una fine?”.
Il celebre discorso tratto dall’Hamlet di Shakespeare e passato alla storia della letteratura lo interpreta Davide Valenti, performer tranese, che con la compagnia italiana Palketto Stage ha girato per 55 città italiane presentando il musical in lingua originale in chiave pop/rock con canzoni dei Queen, Muse e Pink Floyd.
Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con la compagnia londinese Creative Blast che ha ne curato casting, musiche e coreografie, ha fatto tappa allo ShowVille di Bari ieri ed oggi e concluderà il suo tour domani a Reggio Calabria, dopo aver toccato in lungo e in largo lo stivale con 150 repliche tra Roma, Milano, Genova e Palermo a partire dal 14 novembre.
Protagonista dello show, reinterpretazione del capolavoro shakespeariano, è il giovane 25enne tranese Davide Valenti, principe Amleto: “Dopo la mia esperienza al Festival del teatro di Edimburgo questo è il mio primo tour a seguito del completamento degli studi alla Guildford School of acting ed aver conseguito la laurea in musical theatre”. Un’esperienza che sta coinvolgendo centinaia di scolaresche medie e superiori, tra cui la Bovio-Palumbo di Trani nella tappa di Napoli, avvicinando i più giovani alla letteratura più celebre con una versione rivisitata in chiave moderna.
Il musical, diretto da Daryl Branch e Riccardo Vanetta, trasporta la tragedia del principe danese in un contesto contemporaneo interpretato da sei performer. Per avvicinare il pubblico studentesco alla celebre opera, facendo emergere le emozioni e i conflitti dei protagonisti, al termine delle rappresentazioni prende spazio un dibattito tra attori e studenti, rigorosamente in inglese, per approfondire i temi e le sfide dell’opera. Come ci rivela Davide, con orgoglio ha risposto “Trani” a chi spesso fosse curioso di scoprire la sua provenienza, portando in alto il nome della città con le sue applauditissime performance.
Ho personalmente visto e apprezzato lo spettacolo in occasione della tappa di Bari; che dire…un giovane e bravissimo professionista con un grande avvenire! Oltre all’interpretazione, ho apprezzato molto la scelta della produzione di inserire musiche moderne nello spettacolo, elemento che ha contribuito molto al coinvolgimento dei giovani spettatori.