Il dato

A Trani la raccolta differenziata è da record: nel 2023 media del 76,73%

Buste gialle per il conferimento plastica Amiu
Rifiuti, raccolta differenziata
Miglior risultato ottenuto nei tre anni dall'avvio del servizio, Bottaro: "Ora pensiamo a premialità per i cittadini"
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Trani si conferma regina della raccolta differenziata sul territorio chiudendo il 2023 con una media annua del 76,73%. E’ il dato comunicato quest’oggi da AMIU S.p.A. e Comune di Trani, e che si attesta come miglior risultato ottenuto nei tre anni dall’avvio del nuovo servizio di raccolta. Un aumento rispetto al 2022, in cui la percentuale è stata del 75,27%, e di poco superiore anche sul 2021 in cui il dato fu del 76,50%.

“Commentiamo con orgoglio e soddisfazione – dichiara il Sindaco di Trani Avv. Amedeo Bottaro – dei risultati sicuramente impensabili fino a qualche anno fa e di cui andiamo fieri. Bisogna riconoscere il merito di una buona organizzazione nella gestione del servizio da parte di AMIU S.p.A. ed evidenziare la immediata e grande disponibilità dei cittadini nello svolgere le attività domestiche di differenziazione dei rifiuti. A fronte di questo virtuosismo, credo sia arrivato il momento di iniziare a definire delle modalità di premialità per i cittadini”.

“Abbiamo messo in atto – spiega l’Amministratore Unico di AMIU S.p.A. Ingegnere Ambrogio Giordano – un processo iterativo applicato alla pianificazione territoriale dei servizi che ci ha consentito nel 2023 di migliorare il risultato del 2022 della raccolta differenziata. Col passare del tempo, di solito, cala l’attenzione in materia di differenziazione di rifiuti. Nel 2023 a Trani è stato raggiunto il miglior risultato da quando è partito il nuovo sistema di raccolta e così Trani si conferma il comune capoluogo con la più alta percentuale di raccolta differenziata in Puglia e tra le più alte in Italia. Intendo ringraziare i dipendenti di AMIU S.p.A. per aver operato in maniera egregia e dare atto dell’impegno costante dei lavoratori e dei cittadini”.

martedì 9 Gennaio 2024

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Annalisa
Annalisa
3 mesi fa

Peccato che a tanto impegno corrisponda informazione zero su quello che avviene dopo la differenziazione. Che fine fa per esempio la plastica? Nessuno ce lo dice. E non è un buon segnale

Roberto
Roberto
3 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

Solo la plastica? E la carta che viene conferita in buste di plastica? Ed il vetro anche lui conferito in buste di plastica? Ho visto anche la raccolta indifferenziata che fine fa? Informazione ZERO!! Però va tutto bene; sì, la schiera di bidoni che sono una attrazione turistica!