Il nuovo debito per il futuro della cultura?

Cinema Mutuo. Coup de théâtre bottariano di fine anno

Donato De Ceglie
Donato De Ceglie
Amedeo Bottaro in versione Charlie Chaplin
Amedeo Bottaro in versione Charlie Chaplin
Azione lungimirante o avventata? Il primo cittadino è sicuro del provvedimento, danza dinanzi all'aula consiliare con la stessa leggiadria di Charlie Chaplin
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Sono ventiquattro i voti favorevoli per il provvedimento di acquisto delle due strutture, del cinema Impero e del Supercinema, tra questi anche il voto dalla minoranza da parte del leghista Di Leo. «Non conoscevo i retroscena di queste trattative ma ne sono felice, mi sono battuto su questo tema e non posso che votare a favore di questa delibera» ha commentato in aula. Il Comune acquisterà le strutture dai privati al prezzo di un milione e settecentododici mila euro. Come? Con un mutuo contratto presso la Cassa Depositi e prestiti.

Il resto della minoranza (De Toma e Ferri) ha espresso tre crucci che sono alla base del freno a mano tirato sul voto favorevole: il crollo degli spettatori nelle sale, l’impegno della Regione in merito all’appoggio promesso al Comune e la ristrutturazione e manutenzione di cui necessitano le due strutture. Crucci fondati sulle pecche oggettive dell’era Bottaro: la gestione dell’ordinario, vedasi situazione stadio e villa comunale.

Dalla maggioranza le preoccupazioni espresse in merito al punto all’ordine del giorno sono legate alla gestione e alle aperture. Morollo parla di un’assenza pesante per la cultura: un laboratorio urbano. “Oggi  colmiamo un gap ma dobbiamo prestare attenzione sulla futura gestione: rischiamo di avere due bellissimi contenitori senza i contenuti”. A moderare i toni anche Corrado: “Passata l’enfasi di questa fase, inizierà la telenovela su quando riaprire i due beni”.

Sicuro del provvedimento portato in aula, Bottaro, calza i panni di Sir Charles Spencer Chaplin e disegna il percorso che lo ha condotto sino a Palazzo Palmieri con questo mutuo di quasi due milioni di euro: «Il prezzo di acquisto è un affare, sui lavori interverrà la Regione, dalla quale abbiamo ricevuto piena disponibilità per accedere ad una linea di finanziamento per il recupero di cinema e teatri. Sulla gestione punteremo ad una collaborazione, un partenariato tra pubblico e privato».

Due strutture tremendamente attese dalla città e che alla città potenzialmente potrebbero restituire una programmazione culturale di livello. Sperando che questo provvedimento votato dal Consiglio comunale non abbia un finale aperto ad interpretazioni libere ma si concretizzi in un finale che possa dare il via ad un nuovo processo per il cinema, il teatro e le attività culturali della città.

venerdì 29 Dicembre 2023

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