Manca una settima a Natale e c’è chi pensa alla meta da raggiungere e chi, invece, si organizza per tornare a casa tra amici e parenti.
Ed è proprio sulla seconda categoria di persone che vogliamo soffermarci.
Infatti, costoro, che sono al nord o per studio o per lavoro, da qualche giorno hanno cominciato a organizzare il ritorno consultando i siti delle diverse compagnie di trasporto (aereo e terrestre). Ed ecco l’amara sorpresa. Voli, treni e autobus sono “roba da ricchi” con prezzi da capogiro e che costringeranno molti a trascorrere le prossime festività in solitudine.
Una situazione paradossale se si considera che la maggior parte di loro si ricongiungono con i propri cari solo in occasione delle festività, visti gli impegni che ne impediscono una frequenza maggiore.
Il tutto scorre nel silenzio più totale di politica e istituzioni che dovrebbero adoperarsi per evitare che questo periodo, che dovrebbe rappresentare un momento di gioia, diventi un isolamento per i tanti che per necessità sono lontano da casa.
Sarà pur vero che i prezzi dipendono dall’offerta e dalla domanda, ma è necessario intervenire per calmierarli e non lucrare sulla felicità delle persone che è stata già tanto colpita anche dalla pandemia e dalle restrizioni degli scorsi anni a causa del Coronavirus.
Dite che la guerra contro la Russia non c’entra con l’aumento folle dei prezzi?
la guerra in ucraina certamente ha avuto un suo effetto, ma la speculazione sotto le feste è ben conosciuta e per quanto un acquisto in anticipo può aiutare i prezzi sono sempre una o due volte il normale