La testimonianza

Pestato a sangue da un gruppo di balordi, la vittima: “Mai visti prima”

Alessandro Landini
Alessandro Landini
Il luogo dell'aggressione
Parla Angelo, vittima, insieme a tre suoi amici, di un brutale pestaggio per mano di un gruppo di balordi avvenuto la notte fra sabato e domenica
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“Non ci siamo mai trovati in queste situazioni, forse ci hanno scambiato per altri”. Sono le parole di Angelo, uno dei quattro adolescenti vittime di un brutale pestaggio avvenuto per mano di un gruppo di balordi la notte fra sabato e domenica in piazza Natale D’Agostino. Adesso è a casa con un occhio nero, alcune ferite al volto e tre punti di sutura interni al labbro. Lui ed altri ragazzi tranesi, tutti sulla ventina, di ritorno a casa poco dopo le 2, si intrattenevano nella piazza del liceo Classico. Alle loro spalle, nel vicolo che conduce al cancello di ingresso del liceo sono arrivate tre auto con a bordo una decina di giovani. Hanno atteso qualche minuto prima di scendere dai mezzi, dirigersi verso il quartetto e scagliarsi con una ferocia animalesca. “Noi ce ne stavamo per i fatti nostri”, ricostruisce la vittima. “Ci siamo accorti dell’arrivo delle auto, ci siamo voltati ma nessuno scendeva. Non ci è sembrato nulla di strano, non potevamo pensare che ci avrebbero aggredito”. I tre ragazzi sono riusciti a divincolarsi dalla furia violenta del branco rifugiandosi in un bar poco distante. Tutti tranne Angelo che, colpito ripetutamente al volto, ha perso subito conoscenza ed è rimasto a terra fino all’arrivo di alcune persone che erano al bar. All’arrivo dei sanitari del 118 era ancora in stato confusionale. È stato trasportato in codice arancione al Bonomo di Andria e poi trasferito a Barletta per ulteriori accertamenti. “Non conoscevamo gli aggressori ma sicuramente non erano tranesi, in città ci conosciamo tutti” spiega Angelo. La violenta aggressione al gruppo di giovani riporta ancora una volta l’attenzione sul tema della sicurezza. In città ci sono 54 telecamere, di proprietà della polizia locale, tutte funzionanti e collegate con i carabinieri. Da qualche mese sono state messe in rete anche con la polizia di Stato. “Abbiamo chiesto che ci siano servizi di controllo anche in tarda serata, soprattutto durante il weekend” commenta Cecilia Di Lernia, assessore comunale alla polizia locale. “Si ha sempre la tendenza a parlare dei giovani ma poco con i giovani. I ragazzi si sentono abbandonati, non riuscendo a trovare una strada. Il nostro obiettivo non è solo quello di dare la percezione della sicurezza ma quello di individuare luoghi di aggregazione in cui i giovani possano sentirsi parte attiva di un progetto. Solo così si può risolvere il problema. Questo è il pensiero del gruppo Con a cui appartengo e su cui stiamo lavorando” conclude l’assessore. “Attendiamo l’esito delle indagini confidando nel fatto che possano essere quanto più rapide possibili per individuare i responsabili di un episodio grave, per quanto episodico”, commenta il sindaco di Trani Amedeo Bottaro. Cosa è successo quella sera per scatenare una simile furia selvaggia e ricostruire l’esatta dinamica spetta ai carabinieri della Compagnia di Trani, che probabilmente avranno acquisito le registrazioni delle tre telecamere posizionate nella piazza, a caccia delle tre auto.

 

 

mercoledì 14 Dicembre 2022

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