Politica

Revisori dei conti, amministrazione bocciata

Antonio Turi
I revisori dei conti avrebbero negato la loro approvazione alle misure per il ripianamento del bilancio 2007
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Da indiscrezioni pervenute alla nostra testata, i revisori dei conti avrebbero oggi espresso parere negativo all’utilizzo delle misure proposte dall’amministrazione comunale per ripianare il disavanzo di bilancio 2007. Ricordiamo che la giunta Tarantini aveva avanzato l’ipotesi di ricorrere alla vendita di immobili, al recupero di crediti di imposte locali e allo spalmamento su tre anni della cifra restante. Ebbene per i revisori le previsioni sul recupero dei crediti e sulla vendita di immobili di proprietà comunale risulterebbero poco affidabili, probabilmente visto anche il poco incoraggiante esito delle aste precedenti.

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I revisori oggi avrebbero anche negato il loro parere favorevole alla manovra decisa dalla amministrazione per salvaguardare gli equilibri di bilancio nel 2008, questo perchè non è possibile stabilire con esattezza le dimensioni delle cifre necessarie.

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La decisione del collegio dei revisori avrebbe creato malumori all’interno della stessa maggioranza, visto sopratutto che gli strumenti proposti per il ripianamento del disavanzo 2007 sono gli stessi approvati ed utilizzati per il bilancio 2006 e per quello 2005. Non si capisce perchè allora andavano bene e oggi non più.

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Alla luce degli ultimi sviluppi appare superata anche la lettera aperta inviata dal Pd agli organi stampa. Nella lettera infatti si fa ancora solo riferimento allo scontro in atto fra il Dirigente del Dipartimento di Ragioneria del Comune, Lasala, e il Comitato dei Revisori dei Conti. Uno scontro che vedeva i Revisori accusare i capi struttura o ripartizione di scarsa collaborazione nel fornire i chiarimenti richiesti.

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Dal documento Pd appare invece chiara la direzione che l’opposizione intende prendere nel corso della prossima seduta del consiglio comunale, in programma il 20 ottobre. Nel comunicato, infatti, si ribadisce la convinzione che le decisioni della Giunta configurano la necessità, negata dalla ammnistrazione, di concedere ai consiglieri comunali venti giorni per esaminare i nuovi atti e quindi la necessità di rinviare il Consiglio Comunale.

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mercoledì 15 Ottobre 2008

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