L’Open Bus nel mirino dell’ultimo comunicato stampa del gruppo consiliare dei Verdi e del suo capogruppo, Michele di Gregorio. Secondo il movimento ambientalista “è assurdo far girare all’interno delle vie strette della città, evidentemente diverse dalle strade di Roma o Londra dove il servizio è attivo da anni un automezzo enorme come l’Open Bus. Un mezzo del genere”, secondo i Verdi, “ha la necessità di essere preceduto da una pattuglia della polizia municipale per districarsi nel traffico. Un’altra scelta, questa, in contrasto con la razionalizzazione della viabilità e dei costi”.
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rnMa l’attacco all’Open Bus, mezzo per il quale l’Amministrazione comunale ha concesso solo il patrocinio e non ha stanziato cifre, è solo il primo dei nodi tematici presenti nel comunicato emesso dai Verdi. Che subito dopo se la prendono anche con il modo in cui è stato organizzato il servizio di bus navetta con i parcheggi esterni al centro cittadino.
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rn“Il servizio di bus navetta", sostengono i Verdi, “non ha avuto tanto successo ma è stata sicuramente assurda la scelta di utilizzare mezzi vecchi che inquinano quanto le macchine che si aveva intenzione di non far circolare”.
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rnOpen Bus e servizio navetta, a dire dei Verdi, sono solo i casi più noti in una lista di “stranezze” verificatesi nell’ultimo periodo, come “l’ingresso a pagamento del lido Marechiaro, l’errata realizzazione dei pilomat e delle sfere per la delimitazione della zona pedonale (ora revocata),le fioriere sul porto sostituite da blocchetti di marmo abbattuti dalle auto e le occupazioni di suolo pubblico nel centro storico dove i commercianti portano a uno stato di perenne illegalità”.
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rnA questi e altri interrogativi”, conclude il comunicato dei Verdi vorremmo fosse data una risposta onde evitare di definire questa come l’estate tranese dei "misteri e del caos".
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