Lo sport come mezzo per sensibilizzare l'opinione pubblica alle "nuove normalità”. Questo l’obiettivo del tour regionale delle sei “Giornate dello sport paralimpico-Insieme si può” che questa mattina ha fatto tappa a Trani. Oltre 350 gli studenti delle scuole pugliesi che si sono cimentati nelle 16 discipline sportive paralimpiche, seguiti da tecnici negli spazi allestiti per l'occasione in villa comunale. Un messaggio per i giovani e per il valore educativo che lo sport paralimpico insegna che abbiamo raccolto dalle parole del presidente del Comitato paralimpico pugliese Giueppe Pinto: "Lo sport è importante sia per il normodotato che per la persona con disabilità perché dà la possibilità di confrontarsi con gli altri e di rimettersi in piedi".
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Porre le basi affinchè questi momenti siano strutturati e non episodici. È l’invito del vice sindaco della città di Trani Fabrizio Ferrante: "L'obiettivo è quello di diffondere la cultura dello sport in tutte le sue forme. La condivisione di questi momenti di sport e di gioia attraverso la disabilità è un punto qualificante per il nostro vivere quotidiano". Una mattinata di gioco che ha avuto come testimonial d'eccellenza il pluripremiato ai Giochi Paralimpici, Luca Mazzone: "L'atleta paralimpico è alla pari di un atleta professionista perchè per raggiungere gli obiettivi bisogna lavorare tutti i giorni. L'atleta paralimpico ha il compito di testimoniare che lo sport, oltre a dare belle soddisfazioni, aiuta ad affrontare la vita e avere nuovi stimoli. Se non fosse per lo sport non so se sarei vivo".
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Presente anche Donato Grande, referente regionale della Federazione Italiana Powerchair Sport: "Questa giornata invita tutti ad andare oltre i limiti, ad amare il proprio corpo e a sperare, attraverso lo sport, in una vita migliore".
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