Non sono state le lesioni alla testa la causa della morte di Vincenzo Ferrucci, il 46enne ritrovato il 19 settembre senza vita nella sua abitazione di via Di Terlizzi. Lo ha accertato il medico legale a seguito di un’approfondita ispezione cadaverica eseguita al Policlinico di Bari, che ha evidenziato l’assenza di lesioni profonde al cranio. Ovvero lesioni tali da determinare la morte. Per questo non è stato nemmeno necessario, come invece si era pensato in un primo momento, eseguire l’autopsia. La causa della morte è da ricercarsi in una emorragia interna, dovuta alle condizioni generali di salute dell’uomo. A far sorgere sospetti sulle cause della morte erano state quelle ferite, provocate dall’impatto contro una vetrata, che facevano quanto meno pensare a un incidente domestico. Per questo il pm di turno della Procura di Trani, Alessandro Pesce, aveva comunque incaricato il medico legale di eseguire accertamenti più approfonditi. Ferrucci viveva da solo ed era morto già da quattro giorni quando il suo cadavere è stato ritrovato. Sulla porta di ingresso dell’abitazione i carabinieri non avevano trovatosegni di effrazione, che potessero supportare l’ipotesi di una morte violenta.
Cronaca
Trovato in casa con il cranio rotto: morte naturale
Il responso del medico legale per il 46enne deceduto in via Di Terlizzi
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