Non saranno interdetti dai pubblici uffici i due magistrati in servizio a Trani, Michele Ruggiero (a breve lascerà Trani) e Alessandro Pesce, indagati per tentato abuso d’ufficio e tentato falso dalla Procura di Lecce. A deciderlo è stata la quinta sezione penale della Cassazione rigettando il ricorso dei pm salentini contro la decisione del Riesame di Lecce di respingere l’istanza della Procura di applicazione della misura interdittiva nei confronti degli indagati.
L’inchiesta riguardava presunte pressioni che Ruggiero e Pesce avrebbero esercitato nei confronti di alcune persone informate sui fatti, ascoltate nell’ambito di un’inchiesta sul Comune di Trani. Gli “interrogati” erano vittime di una presunta concussione, ed erano esortati dai due pm a non nascondere nulla di quanto fosse a loro conoscenza. Per la Procura di Lecce, l’atteggiamento tenuto nel corso delle audizioni sarebbe stato duro al punto da configurare reati.
La vicenda è giunta anche all’attenzione del Csm, con un atto di incolpazione, formulato dal procuratore generale della Cassazione, che dovrà essere vagliato dalla disciplinare.